Sovraffollamento e carenza di personale. Sono queste le maggiori problematiche ravvisate al carcere di Montacuto dal garante dei diritti dei detenuti delle Marche Andrea Nobili. Proprio dalla casa circondariale anconetana, Nobili ha fatto ripartire la serie di visite negli istituti penitenziari regionali. Questa volta, ha esteso l’invito anche ai nuovi parlamentari delle Marche, affinchè abbiano una visione più diretta della situazione esistente sul versante carcerario. Al primo incontro in calendario hanno partecipato Paolo Giuliodori e Martina Parisse eletti alla Camera per il Movimento 5 Stelle ed in rappresentanza della Lega Nord il capogruppo in Consiglio regionale, Sandro Zaffiri. Nell’ultimo anno quello di Montacuto è stato l’istituto che ha palesato, più di altri, diverse criticità, rappresentate dal garante anche nella “lettera invito” fatta pervenire agli stessi parlamentari. Attualmente nell’istituto sono presenti 310 detenuti (158 con condanna definitiva e 152 in attesa di giudizio) su una capienza regolamentare di 257 posti; gli agenti di polizia penitenziaria sono 176, di cui 150 assegnati e 117 effettivamente in servizio; quattro gli educatori (sei in pianta organica) e due gli psicologi. Tra i maggiori problemi riscontrati, come ricorda Nobili, il sovraffollamento, che viene confermato e che ultimamente ha determinato la necessità di inserire una quinta branda nelle camere di pernottamento; patologie di carattere psichiatrico e infettivo (prevale l’epatite C) tra i detenuti; carenze d’organico per la polizia penitenziaria e per l’area educativo – trattamentale e psicologia; situazione complessiva del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria delle Marche, accorpato all’Emilia Romagna e oggetto di interrogazioni parlamentari.
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Assumere personale e ricilare vecchi cointainer dei terremotati da mettere all’interno delle mura.
Per mantenerli calmi farli lavorare almeno 10-12 ore al giorno, ecchccaspio, almeno che si tirino fuori la giornata per pagarsi le spese.