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Dieci anni di pet therapy
nel reparto di Oncologia

MACERATA - L’attività è svolta dall’equipe dell’associazione Noa, e sostenuta dalla Fondazione Girolamo Colonna

 

Asha, Nana, Violetta, Pepita e Turbo potranno continuare ad affiancare i pazienti che si sottopongono alle sedute di chemioterapia nel reparto oncologico dell’ospedale  di Macerata, gli accompagnatori e il personale ospedaliero. La Fondazione Girolamo Colonna di Macerata, mostrando sensibilità e generosità, ha donato infatti 5 mila euro per il sostegno al progetto QuattroZampe In Corsia. L’intervento di attività assistite dagli animali, da sempre sostenuto dal primario e dall’Associazione Oncologica Maceratese, è svolto con cadenza settimanale dall’associazione Noa Pet Therapy che ha messo piede e zampa nel reparto il 19 marzo 2008 e ha festeggiato quest’anno i suoi 10 anni di presenza costante.

L’esperienza, prima in Italia per continuità, nasce dalla consapevolezza che la relazione con l’animale suscita importanti benefici di ordine medico e psicologico; gli obiettivi perseguiti sono riferiti al miglioramento delle condizioni psicofisiche dei pazienti, la degenza ospedaliera e la preoccupazione per il futuro. Inoltre, al facilitare una percezione del tempo di attesa, durante le chemioterapie, come momento di distrazione e al creare un’attenzione positiva, tesa alla riscoperta del piacere nel momento presente ed al decentramento dalla propria malattia.

L’attività è svolta dall’equipe dell’associazione Noa, composta da pedagogiste e veterinarie specificamente formate in pet therapy, in collaborazione con il personale del reparto oncologico, e dai loro collaboratori a quattro zampe, che hanno sostenuto insieme ai conduttori un percorso di formazione e un esame di certificazione di idoneità per un’attività così preziosa e delicata. «Tutta l’equipe dell’associazione – scrive Monia Isidori, pedagogista di Noa Pet Therapy – desidera sentitamente ringraziare la Fondazione Colonna per questo sostanziale contributo al progetto, teso al benessere e al miglioramento della qualità della vita dei pazienti oncologici nei delicati momenti di degenza ospedaliera».

 

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