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Mole, Porto Antico e Baraccola
i luoghi della musica notturna,
il piano Movida di Mancinelli

ANCONA - Il sindaco ricandidato alle prossime elezioni e l'assessore uscente Marasca delineano il futuro dell'intrattenimento musicale in città e lanciano l'Ost per ridisegnare le soluzioni del divertimento notturno. Il 14 e 15 settembre alla Mole con ospiti del panorama artistico nazionale e la direzione artistica di Mauro Ermanno Giovanardi dei La Crus

L’incontro con gli operatori culturali della città alla sede elettorale di Valeria Mancinelli per la presentazione delle proposte per l’intrattenimento notturno della città

 

 

Movida fino a tarda notte lontana dal centro e dalle zone residenziali. Il sindaco Valeria Mancinelli, ricandidata alla prossime elezioni, e l’assessore uscente alle Politiche giovanili, Paolo Marasca, vanno avanti sulla linea intrapresa negli ultimi anni: allontanare dal centro, privilegiando Mole e Porto Antico, ed ora anche le periferie, la musica ad alto volume dopo le 24. E per riprogettare la convivenza tra città ed intrattenimento musicale, sindaco ed assessore lanciano «una sorta di Ost (il metodo di lavoro utilizzato per l’elaborazione del piano Stretegicancona, ndr) sul tema della musica». Una due giorni, il 14 e 15 settembre prossimi, all’ex Lazzaretto, diretta da Mauro Ermanno Giovanardi, voce dei La Crus, con spettacoli ed incontri tra artisti, operatori del settore e stampa specializzata per discutere delle possibili soluzioni, anche logistiche, per il divertimento notturno cittadino. Ma l’evento sarà anche l’occasione per testare l’andamento della programmazione musicale notturna alla Mole. «Non si tratta di trasformare la Mole in una discoteca − precisa Marasca −, ma valutare come poter adattare ed adeguare alcuni suoi spazi anche a questa funzione».

Alcuni degli operatori culturali presenti da sx Massimo Pigliapoco, Paolo Camangi, Michele Gasparini, Andrea Mangialardo, Paolo Bonetti

Ad ascoltare le proposte e gli obiettivi futuri di Mancinelli e della sua squadra molti degli operatori culturali della città, da Paolo Camangi (Portobello, Hip Nic e Capodanno), il presidente di Arci Ancona, Michele Cantarini, Eric Bagnarelli (Comcerto), Paolo Bonetti (Spiaggia Bonetti), Andrea Mangialardo (Mole), Simona Lisi (Cinematica), Massimo Pigliapoco, che non hanno risparmiato domande a sindaco ed assessore.

«Non vogliamo spegnere la città − assicura il sindaco Mancinelli −, ma accenderla e promuoverla come fatto in questi anni, soprattutto in questi ultimi tre, rendendo compatibile, con buon senso, l’intrattenimento a tarda notte e le esigenza di chi lo cerca e degli operatori che lo offrono, con le esigenze di altre fasce di popolazione che a notte fonda non cercano il divertimento».

A supporto della promozione della vita notturna, pronto anche un piano mobilità ad hoc. In programma la prima sperimentazione con Mobilità & Parcheggi che è pronta a mettere a disposizione un trenino, con partenza dal parcheggio degli Archi, per collegare La Mole al Teatro delle Muse e a piazza del Papa, per proseguire poi verso il Porto Antico, nel caso in cui i gestori di Ticiporto ne faranno richiesta.

Si va avanti, dunque, su quella che sono state la linea e le azioni messe in campo in questi anni, e ricordate da Paolo Marasca. Così piazza del Papa viene tarata su proposte musicali che concilino la presenza dei molti locali con il carattere anche residenziale della piazza e dunque lo stop alla musica alta a mezzanotte ed il trasferimento delle proposte più rumorose alla Mole, al Porto Antico, alla Baraccola, dove si potrà ascoltare musica fino all’una, secondo il regolamento acustico comumale. «Il Comune non può aprire locali né al centro né altrove − precisa Marasca −, ma può studiare forme di incentivi economici per sostenere la musica dal vivo, che è un tipo di proposta culturale costosa da realizzare». Accanto a location dedicate, Mancinelli intende continuare a promuovere progetti singoli in luoghi rigenerati della città, come le esperienze di Forte Scrima ed Hip Nic alla Palombella.

Resta l’esigenza per gli operatori di flessibilità sugli orari del regolamento acustico, espressa da Paolo Camangi, in particolare per l’area portuale. «Sul porto, se in termini di spazi la competenza è dell’Autorità portuale − sottolinea Mancinelli − per quanto riguarda il suono vige il regolamento acustico comunale con lo stop all’una. Resta con l’Authority un costante dialogo per facilitare gli eventi nell’area».

Altro nodo la movida in spiaggia sul litorale di Palombina nuova al confine con Falconara che ha un diverso regolamento acustico. «Anche qui siamo in dialogo con il Comune di Falconara per uniformare le situazioni − risponde Mancinelli −. L’accordo è che gli stabilimenti più a nord, confinanti con Falconara, possano disporre di una deroga per i prefestivi facendo musica fino alle 3, per gli altri vige la regola dell’una di notte».

(A. C.)

(foto Giusy Marinelli)

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