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Tragedia in discoteca a Corinaldo,
il premier Conte e Salvini in visita
Il cordoglio del presidente Mattarella

LE REAZIONI alla strage in discoteca. Il vice premier ha dedicato un minuto di silenzio alle vittime durante la manifestazione della Lega di oggi, a Roma. Il governatore Ceriscioli è a Torrette dai feriti. San Severino annulla le manifestazioni natalizie in segno di lutto. Il cordoglio di Forza Italia, M5s e del Garante dei diritti Andrea Nobili

 

Il mondo della politica si stringe intorno alle famiglie delle vittime della tragedia di Corinaldo. Stanotte nel locale la Lanterna azzurra sei persone hanno perso la vita prima del concerto di Sfera Ebbasta. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato che arriverà sul luogo della tragedia. Il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, è andato a Torrette dove sono ricoverati i feriti. Il vice premier Matteo Salvini ha dedicato un minuto di silenzio alle vittime durante la manifestazione della Lega di oggi, a Roma e potrebbe arrivare nelle Marche in giornata.

Giuseppe Conte

«Quello che doveva essere un incontro gioioso, un concerto, si è trasformato in tragedia, una tragedia inaccettabile – ha commentato Conte -. Quanto accaduto nella discoteca di Corinaldo, nelle Marche, sta suscitando un grande dolore in tutta la comunità. Sono sei le vittime già accertate, di cui cinque giovanissime. Il mio pensiero commosso non può che andare a queste vite spezzate e ai loro familiari. Seguo con grande apprensione anche l’evoluzione delle condizioni di salute, alcune molto critiche, delle tante persone ricoverate nelle strutture sanitarie e sto per recarmi sul posto, per verificare di persona quello che è accaduto. Ora è il momento dei soccorsi e del cordoglio, ma è chiaro che sono numerose le domande in ordine alla responsabilità di questa tragedia, al rispetto delle norme di sicurezza, che dovranno trovare una risposta chiara, celere e univoca. Lo pretendiamo».  «Non si può morire così a quindici anni, un pensiero e una preghiera per i sei morti di stanotte nelle Marche, e una speranza per i tredici feriti gravi ancora ricoverati – ha commentato Salvini -. E un impegno: trovare i responsabili di queste sei vite spezzate, chi per cattiveria, stupidità o avidità ha trasformato una serata di festa in una tragedia. Oggi alle 11 in Piazza del Popolo un minuto di silenzio per ricordare questi ragazzi». Anche il vice premier Luigi Di Maio commenta: «È assurdo morire così. Come governo faremo massima chiarezza sulla dinamica della vicenda (se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza) e individueremo i responsabili. Un abbraccio e un pensiero alle famiglie delle vittime e a tutti i feriti».

“È una tragedia che lascia impietriti. Il pensiero è di vicinanza e solidarietà alle famiglie delle giovanissime vittime, al loro dolore lacerante e alle condizioni dei tanti feriti con l’augurio di pronta guarigione. Si dovrà fare piena luce sull’accaduto, accertando responsabilità e negligenze. I cittadini hanno diritto alla sicurezza ovunque, nei luoghi di lavoro come in quelli di svago, che deve essere assicurata con particolare impegno nei luoghi di incontro affollati, attraverso rigorose verifiche e controlli. Non si può morire così”. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a proposito della tragedia della discoteca di Corinaldo in cui hanno perso la vita 6 giovanissimi.

“Cinque ragazzi e una giovane mamma non ci sono più. Esprimo la mia reale vicinanza ai familiari di queste 6 vittime in un momento di così grande dolore. Auspico che la magistratura faccia rapidamente le sue indagini e il suo corso sì da poter in brevissimo tempo vedere acclarata la responsabilità degli autori di questa immane tragedia”. Lo afferma in una nota il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati a proposito della tragedia della discoteca di Corinaldo.”Desidero esprimere il mio profondo cordoglio per le vite spezzate e vicinanza alle famiglie delle vittime. Un pensiero a tutti i feriti, con un sincero augurio di pronta guarigione”, commenta anche il presidente della Camera, Roberto Fisco in un post su Facebook sulla tragedia alla discoteca di Corinaldo. Fico ricorda che “l’Aula di Montecitorio questa mattina ha osservato un minuto di silenzio per la tragedia avvenuta ad Ancona”.

Luca Ceriscioli

«Questa è una tragedia enorme che si abbatte sulla nostra regione e che tocca l’intero nostro territorio, perché quando dei giovani perdono la vita, soprattutto in modo così tragico, è un dramma per tutti. Siamo vicini e solidali con tutte le famiglie colpite. Per questo abbiamo deciso in modo unanime di annullare la manifestazione della Giornata delle Marche, un momento di festa che si sarebbe dovuto tenere domani, perché domani sarà giornata di lutto per tutta la regione». Queste le prime dichiarazioni congiunte del Presidente della Regione, Luca Ceriscioli e del presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, a margine dei fatti di Corinaldo. Il Presidente Ceriscioli si recherà stamattina all’Ospedale regionale di Torrette, dove sono ricoverati i feriti, mentre Mastrovincenzo sarà a Corinaldo nel luogo della tragedia.

Anche Giovanni Gostoli, neo segretario regionale del Pd, parla di «dolore immenso, una tragedia enorme per le Marche. Non si può morire così. Oggi solo rispetto per le giovani vittime e un profondo cordoglio alle loro famiglie. Un grazie a chi nella notte si è adoperato per i soccorsi e l’emergenza».

Il sindaco Rosa Piermattei

«In segno di vicinanza e di lutto per quanto accaduto la notte scorsa a Corinaldo il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, ha deciso di annullare la serata musicale in programma oggi e la cerimonia di apertura delle iniziative natalizie della “Città delle Meraviglie” prevista per domani con la partecipazione straordinaria di Carlotta Maggiorana, Miss Italia 2018 – spiega il Comune in una nota -. Annullato anche lo spettacolo Bim Bum Bam, in programma sempre per domani. Oggi pomeriggio la Città di San Severino accenderà solamente le luminarie di piazza e dei viali». Per Piermattei «una scelta doverosa per rispetto di una tragedia che ha colpito tutto il territorio. Ci uniamo al dolore delle famiglie delle vittime».

Il Movimento 5 stelle delle Marche «si stringe attorno alle famiglie delle vittime della tragedia di avvenuta a Corinaldo. E’ un momento in cui si impone il silenzio e il rispetto del dolore, le indagini chiariranno le dinamiche e le responsabilità. Oggi, però, ci fermiamo per stare accanto a tutti coloro coinvolti nel drammatico evento, alla città e al sindaco. Sono eventi assurdi, che sconvolgono la nostra quotidianità e che ci impongono silenzio e riflessione, prima di capire se e come evitarli e prevenirli». Anche Fratelli D’Italia, per voce del deputato Francesco Acquaroli che è intervenuto in aula, «esprime la sua vicinanza e il suo cordoglio per questa tragedia immane che colpisce le Marche e la provincia di Ancona. Cinque giovanissime vite spezzate insieme a quella di una mamma, in una serata che doveva essere di divertimento, di spensieratezza. Auspichiamo che le indagini facciano presto luce su eventuali responsabilità ma di certo non potranno placare il dolore di una comunità, quella marchigiana, che si ritrova questa mattina con una notizia che non avrebbe mai voluto ascoltare».

Forza Italia Marche esprime «cordoglio e dolore per le vite spezzate questa notte. In attesa che si faccia chiarezza su quanto accaduto e sulle responsabilità, Forza Italia è vicina all’immenso dolore delle famiglie delle vittime e ai tanti feriti. Nel 2018, in cui tanto si parla di sicurezza e di tutela dei nostri giovani, è inaccettabile che si muoia in questo modo. Le istituzioni tutte si devono interrogare seriamente sul proprio ruolo per capire se è stato fatto tutto ciò che era utile per evitare che questo accadesse e per mettere in campo da subito azioni e norme per garantire la sicurezza necessaria. Forza Italia Marche è in lutto per un’immane tragedia che sconvolge la città di Corinaldo, le Marche tutte e le coscienze di tutti noi». Per il Garante dei diritti Andrea Nobili «questo è un momento di grande dolore, che colpisce ancora di più per la giovane età delle vittime. Non si può morire così. E’ ora necessario capire cosa sia realmente accaduto e riflettere sulle dinamiche di gruppo che accompagnano i nostri ragazzi. Vicinanza alle famiglie, garanzie per il migliore aiuto ai feriti e supporto a quanti si sono ritrovati al centro di questa terribile esperienza».

 

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