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Truffa dello specchietto,
denunciata una coppia

ANCONA - E' composta da marito e moglie siciliani, entrambi pluripregiudicati. Sono stati individuati e fermati dai carabinieri delle Brecce Bianche dopo l'ennesimo episodio denunciato

Truffa dello specchietto

 

Un colpo secco e lo specchietto dell’auto veniva scheggiato: a quel punto appariva lui, la finta vittima che chiedeva all’automobilista soldi, e anche tanti, e chi non accettava di pagargli lo specchietto rotto veniva minacciato. Di colpi così ne sono stati compiuti a decine fino a ieri, quando il truffatore è stato bloccato assieme alla moglie dai carabinieri della stazione delle Brecce Bianche. Erano diventati l’incubo degli automobilisti, specie i più anziani, caduti nel raggiro della cosiddetta ‘truffa dello specchietto’. Avvicinavano le loro vittime facendole accostare con l’autovettura e inventando di essere stati urtati dalle stesse, tentavano di estorcere loro denaro e talvolta le minacciavano dicendo di appartenere a famiglie mafiose. Date le numerose segnalazioni, gli uomini della stazione di Brecce Bianche hanno iniziato un’attenta attività d’indagine e, grazie anche alle precise descrizioni fornite dalle vittime, sono riusciti a risalire ad un siciliano originario di Noto di 48 anni, pluripregiudicato per analoghi episodi e sua moglie 40enne, sempre di Noto e anche lei pluripregiudicata.
L’ultimo episodio denunciato ai carabinieri è avvenuto domenica scorsa, alle 10 di mattina nella zona degli Angeli di Varano: una persona anziana del posto, mentre percorreva tranquillamente a bordo della sua auto la strada che l’avrebbe portata al mare, ha sentito un duro colpo allo sportello della sua auto e dopo pochi istanti ha visto un’autovettura – una Renault Clio – affiancarlo e da lì è iniziato il suo incubo.

La Clio della coppia di siciliani

La vittima dopo aver ceduto alle insistenze dei due – che riferivano di essere stati urtati – ha consegnato immediatamente 50 euro che aveva nel portafogli e dopo poco, accompagnato ad uno sportello bancomat, ha versato ulteriori 200 euro alla famigerata coppia di delinquenti.  L’attività dei militari coordinati dal comandante Giuseppe Caiazzo ha portato ieri ad intercettare la Renault Clio scura che nella stessa zona della Cameranense era in procinto di individuare nuove vittime. A bordo sono stati così fermati i due soggetti che domenica avevano colpito l’anziano di Ancona. La coppia è stata denunciata per truffa in concorso e l’autovettura utilizzata per commettere questo genere di reato è stata sequestrata dai militari insieme all’asta telescopica che veniva utilizzata per colpire le autovetture interessate, simulando così la collisione tra gli specchietti.

L’appello dei carabinieri. Chiunque sia rimasto vittima della truffa o abbia riconosciuto l’automobile e il suo conducente si faccia vivo chiamando il 112. Si sospetta che il raggiro abbia colpito numerose persone. I truffatori potrebbero anche essere più di uno: un testimone avrebbe infatti riferito di altri soggetti ed al momento sono in corso ulteriori accertamenti da parte della Stazione di Brecce Bianche per identificarli.

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