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Pedina l’ex in treno e si arrampica
al secondo piano per entrare in casa:
stalker arrestato

ANCONA - Nei guai un marocchino di 26 anni che ieri sera ha preso il treno da Civitanova per inseguire l'ex compagna fino al capoluogo dorico. E' stato fermato dalla polizia

foto d’archivio

 

Pedina l’ex in treno e si arrampica fino al secondo piano del palazzo dove lei vive per entrare in casa: in arresto un marocchino di 26 anni per stalking. L’uomo è stato fermato ieri sera, attorno alle 23, dalla polizia. A chiamare il 113 è stata la stessa vittima, residente alle Grazie, non appena si è accorta che l’ex  si stava arrampicando sulla grondaia del palazzo con la chiara intenzione di entrare in casa.  In poco tempo, i poliziotti hanno raggiunto il luogo segnalato per accedere all’appartamento della vittima e attendere lo stalker che, nel frattempo,  era riuscito ad arrampicarsi fino al balcone posto a circa 6 metri da terra. Entrati in casa, gli agenti hanno bloccato l’uomo l’uomo che poco prima aveva sfondato la porta finestra della cucina con una spallata.  Il tempestivo intervento della polizia ha salvato la vita alla 23enne anconetana, terrorizzata dai comportamenti persecutori dell’ex, iniziati almeno un mese prima. Il marocchino ha tentato di aggredire la vittima. Bloccato dai poliziotti, li ha aggrediti con calci e pugni. La giovane ha raccontato negli uffici della questura che nel mese di giugno aveva interrotto la relazione sentimentale con il suo ex durata pochi mesi ma, quest’ultimo, non si era mai rassegnato a tale decisione.Così, da circa un mese la tempestava di messaggi telefonici, di appostamenti, di pedinamenti, presentandosi nel luogo di lavoro o seguendola con lo stesso treno che lei prendeva per tornare a casa ingerendo in lei un perdurante e grave stato d’ansia che si vedeva costretta a cambiare le sue abitudini di vita come, ad esempio, il numero telefonico, gli orari di rientro a casa e quelli di lavoro. Nel tardo pomeriggio di ieri, dopo aver terminato il turno lavorativo, la 23 enne aveva preso il treno da Civitanova per tornare a casa quando si è accorta della presenza dell’ex. Giunta ad Ancona, era riuscita a seminarlo prendendo subito un taxi.  Non potendo più comunicare al telefono con la ex, l’uomo tentava di farsi aprire prima suonando al campanello del portone condominiale e poi arrampicandosi per le tubature della grondaia.Il marocchino è stato arrestato per atti persecutori, violazione di domicilio e resistenza a pubblico ufficiale.

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