Il Comando Compagnia carabinieri di Osimo in via Saffi
di Talita Frezzi
La disperazione improvvisa, il black out. Il corto circuito di una vita apparentemente normale con un lavoro che filava liscio, una bella famiglia amatissima e una figlia. E il buio che avvolge senza scampo un ragazzo di 38 anni, fino a spingerlo sul baratro della fine. La tragedia si è consumata questa mattina alle 8,20 in via Flaminia II, al centro di Osimo. Un giovane padre di famiglia si è arrampicato sul tetto della sua abitazione e si è lasciato cadere giù, senza esitazione. Un volo di oltre 10 metri che gli è stato fatale, come voleva lui. Inutili tutti i disperati tentativi di soccorso da parte dei sanitari del 118 di Osimo, intervenuti sul posto insieme ai Carabinieri della locale Stazione con il comandante e il Nucleo operativo radiomobile della Compagnia Carabinieri Osimo. Il medico del 118 ha potuto soltanto constatare il decesso del giovane. Sconosciute le cause che lo abbiano spinto a compiere un gesto tanto disperato. Sembra che abbia lasciato una lettera rivolta alla moglie e ai suoi cari, in cui si scusa e riversa in poche righe tutto il suo dolore e il suo amore. Il foglio è stato sequestrato dai Carabinieri che conducono le indagini. Sotto choc quanti lo conoscevano e sono increduli di fronte a questa inaspettata, drammatica vicenda. Un fulmine a ciel sereno, un gesto estremo di disperazione di cui il povero giovane non aveva mai dato avvisaglie prima d’ora.
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