di Talita Frezzi
Ha rubato uno smartphone alla barista della Caffetteria, dove lei e la sua famiglia avevano fatto una sosta ieri pomeriggio. Ed era convinta di farla franca, visto che di lì a poco si sarebbe imbarcata per l’Albania. Ma non aveva fatto i conti con la prontezza dei carabinieri della Tenenza di Falconara che, pur di recuperare il maltolto e di identificare la ladra, hanno addirittura fermato una nave in partenza, con la collaborazione degli agenti della Polizia di Frontiera. La nave è potuta salpare con un’ora di ritardo, ma la ladra – una 20enne di origine albanese residente a Spoleto – è stata individuata e denunciata per furto aggravato. Il cellulare, ancora integro, recuperato e restituito alla legittima proprietaria. Il furto è stato messo a segno ieri pomeriggio dentro alla “Caffetteria”, lungo la Ss16. La ladruncola si trovava di passaggio con i genitori. Ha approfittato di un istante di distrazione della barista per soffiarle lo smartphone da sotto il naso. Poi la famiglia si è allontanata, raggiungendo il porto. La barista, accortasi del furto, ha chiamato il 112 e al loro arrivo i militari della Tenenza hanno visionato le telecamere interne al locale individuando subito l’autrice del furto. Elemento importante a indirizzare le ricerche, lo ha fornito proprio la vittima: la barista aveva notato che i genitori stavano cercando dei souvenirs e li aveva sentiti dire che li avrebbero portati ai parenti in Albania. Quindi i carabinieri si sono diretti al porto di Ancona e hanno intercettato la nave in partenza per Durazzo. Sono dunque scattate le perquisizioni personali e dell’auto con cui si spostavano. Proprio nella vettura era nascosto il cellulare rubato. La ladra è stata denunciata per furto aggravato e il telefono restituito. La nave è potuta salpare con un’ora di ritardo accumulato.
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