Fango, detriti, chicchi di grandine grandi come olive, strade allagate che sembrano fiumi, alberi a terra. Uno scenario apocalittico quello scatenatosi nel primo pomeriggio tra Ascoli e centri limitrofi. Disagi al traffico veicolare, allagamenti in abitazioni e scantinati con i Vigili del fuoco in azione per aiutare chi si trova in difficoltà. Un grande lavoro dovuto alle centinaia di chiamate che stanno arrivando, con tutte le squadre impegnate sul fronte.
Una situazione che gli stessi Vigili definiscono “difficile”. Tra quelle più critiche, Roccafluvione, Rosara e lo stesso capoluogo, con quartieri come Porta Cappuccina e Porta Cartara in enorme difficoltà. Le immagini (foto e video) parlano chiaro. L’acqua ha portato via con sé di tutto. Non si contano gli smottamenti e piccole frane nelle strade del circondario. La situazione è davvero da bollino nero. Tutte le squadre dei Vigili del fuoco sono fuori ed è allerta massima.
Sulla Provinciale Venarottese, i pompieri hanno avuto difficoltà nel raggiungere Venarotta dovendosi fermare più volte per strada per rimuovere, motoseghe alla mano, rami e alberi caduto sulla strada. Alle porte del paese, infatti, un albero è crollato centrando un’auto. Ancora è da capire se al suo interno ci fosse o meno qualcuno. Altra grande emergenza a Caprignano, dopo il cimitero di Borgo Solestà, dove una casa è stata “scoperchiata”. Il tetto, spazzato da pioggia, vento e grandine, è volato via.
Scantinati, garage e fondaci sono allagati in tutti i quartieri della città. Le strade, della periferia ma anche del centro storico, si sono trasformate in fiumi. La scalinata dell’Annunziata, scomparsa sotto l’acqua, sembra un torrente in piena. Tutti i sottopassi, soprattutto quelli più a rischio, sono stati tutti chiusi per evitare incidenti, come quello del “Globo” che unisce via Piceno Aprutina e via del Commercio. L’acqua, lì, è arrivata quasi al livello della sovrastante ferrovia.
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