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Stagione lirica del Pergolesi,
al debutto
con una nuova “Madama Butterfly”

JESI - Una nuova produzione con la direzione di David Crescenzi e la regia di Matteo Mazzoni, inaugura la 52esima Stagione Lirica di Tradizione, venerdì prossimo alle ore 20,30 e domenica 20 ottobre ore 16, con anteprima riservata ai giovani mercoledì 16 ottobre alle ore 16.

La conferenza stampa di presentazione di Madama Butterfly

 

di Talita Frezzi

Parla marchigiano la nuova “Madama Butterfly” che venerdì 18 ottobre alle ore 20,30 inaugura la 52esima Stagione lirica di tradizione del teatro Pergolesi. La tragedia giapponese in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dal racconto omonimo di John Luther Long e dal dramma omonimo di David Belasco, andrà in scena con la regia del giovane e talentuoso regista jesino Matteo Mazzoni.
L’opera replica domenica 20 ottobre alle ore 16, ed è preceduta da un’anteprima giovani (riservata ai partecipanti del progetto “Musicadentro 2019”) in programma per mercoledì 16 ottobre alle ore 16. Prima dello spettacolo, il pubblico potrà partecipare all’incontro dal titolo “La trama prima dell’opera”, che il direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini, Cristian Carrara, terrà nelle Sale Pergolesiane (il venerdì alle ore 19 e domenica 20 ore 15), ad ingresso gratuito. L’opera andrà in scena in una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con il Teatro Comunale di Treviso e il Teatro Comunale di Ferrara. L’opera è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa alle Sale Pergolesiane del teatro Pergolesi alla presenza di Cristian Carrara (direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini), Lucia Chiatti (amministratore delegato della Fondazione Pergolesi Spontini), Massimo Bacci (sindaco di Jesi e presidente della Fondazione Pergolesi Spontini), David Crescenzi (direttore d’orchestra), Matteo Mazzoni (regista) e Benito Leonori (scenografo).

Una delle scene dell’opera

Il sindaco Bacci  sottolinea la piena «soddisfazione per le attività della Fondazione che si stanno sviluppando in modo corretto e che stanno avendo grande riscontro da parte della città». L’Ad Lucia Chiatti, nell’evidenziare la continuità della proposta culturale della Fondazione – appena concluso con successo il festival Pergolesi Spontini subito si da il via alla Stagione lirica – tiene molto alla marchigianità di questa produzione, in scena per la regia di Matteo Mazzoni. Proprio il regista jesino, che si è fatto apprezzare molto anche su importanti teatri all’estero, spiega che «la “Madama Butterfly” in scena a Jesi non è una vera storia d’ amore … per una storia d’amore bisogna essere in due. Siamo agli inizi del ‘900, a Nagasaki, nel Giappone musicale inventato da Puccini; un giovane tenente della Marina degli USA decide di allontanare la solitudine tipica della vita da soldato comprando una casa in collina con dentro una giovane ragazza, da sposare come formale copertura per normalizzare la compravendita di giovani fanciulle tra i ricchi stranieri e le classi sociali più basse – aggiunge il regista – Butterfly ha quindici anni, orfana di padre, per sopravvivere si è adattata a fare la geisha; non sogna altro che incontrare un uomo vero, magari uno straniero, un eroe venuto addirittura dal mare (luogo mistico dei sogni e dei peggiori incubi per la cultura nipponica) che venga apposta a salvarla, a portarla via. Così, nel primo atto, viene celebrato questo matrimonio, finto per tutti i presenti tranne che per Butterfly stessa, ingannata dalle menzogne di Pinkerton. Proprio da questo amore incompreso e fragile, nasce la nostra “Madama Butterfly”; i personaggi giapponesi in scena non mostrano il loro vero volto, ma tutti indossano le maschere proprie del teatro Noh, che raccontano le emozioni attraverso espressioni codificate nei secoli. E se l’amore raccontato è falso, anche il nostro allestimento non può essere vero, oggettivo, ma un enorme foglio di carta bianca dal quale ottenere diversi Origami, che non riproducono la realtà ma la sintetizzano in astrazione. Entreremo così nella vicenda, come il giovane tenente statunitense alla scoperta di un Giappone fedele ma visionario, con la tipica ricercata ritualità e delineato da un complesso progetto di videoproiezioni, immagini ed illustrazioni originali, riviste e rivisitate, fino a raggiungere il piccolo mondo di Butterfly – conclude Mazzoni – fino alla sua solitudine orgogliosa, abbandonata purtroppo come le tante ragazze madri, che si barcamenano nella dura vita di tutti i giorni, in Giappone come ovunque, oggi come ieri».
L’allestimento della Romanian National Opera di Cluj-Napoca è stato realizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini. A dirigere l’opera è David Crescenzi sul podio della Form Orchestra Filarmonica Marchigiana, canta il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” diretto dal maestro Davide Dellisanti.
Firma la regia Matteo Mazzoni, le scene sono di Benito Leonori, i costumi di Patricia Toffolutti, video designer Mario Spinaci, le luci sono di Ludovico Gobbi, illustrazioni di Riccardo Cecchetti, assistente alle scene Elisabetta Salvatori.

Il cast.

Protagonisti dell’opera sono il soprano Silvia Pantani nel ruolo di Cio-Cio-San alias Madama Butterfly, la giovanissima sposa giapponese del tenente della Marina americana Pinkerton, interpretato dal tenore Francesco Fortes; il mezzosoprano Ilaria Ribezzi è Suzuky, il baritono Italo Proferisce affronta il ruolo del console Sharpless. Completano la compagnia di canto Katia Di Munno (18/10) e Margherita Hibel (16 e 20/10) che si alternano nel ruolo di Kate Pinkerton, Claudio Zazzaro (Goro), Dielli Hoxha (Il principe Yamadori – Il commissario imperiale), Andrea Tabili (Lo zio Bonzo), Luca Giorgini (Lo zio Yakusidé), Andrea Cutrini (L’ufficiale del registro), Eleonora Nota (La zia), Carmela Osato (18/10) e Yue Wu (16 e 20/10 ) che interpretano il ruolo della cugina, So Hyun Lee (18/10) e Lucia Conte (16 e 20/10) si alternano nel ruolo della madre.
Il cartellone.
Il cartellone prosegue venerdì 22 novembre ore 20,30 e sabato 23 alle ore 20,30 (fuori abbonamento) e domenica 24 ore 16, con anteprima giovani il 19, 20 e 21 novembre, con il debutto in prima rappresentazione assoluta della nuova produzione “Il Lato Nascosto. CircOpera lunare” della Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con El Grito Circo Contemporaneo all’antica e Bernstein School of Musical Theater; le musiche di Beethoven, Puccini, Dvorak e altri sono ricomposte dal M° Marco Attura che dirige l’opera, la regia è di Giacomo Costantini, in scena artisti circensi e di musical.
Venerdì 29 novembre ore 20.30 e domenica 1 dicembre ore 16 con anteprima giovani mercoledì 27 novembre ore 16, va in scena “Turandot” di Giacomo Puccini, diretta da Pietro Rizzo con la regia, le scene, costumi e luci di Pier Luigi Pizzi, in una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Fondazione Rete Lirica delle Marche, allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio.
Venerdì 20 dicembre ore 20,30 e domenica 22 ore 16, con anteprima giovani mercoledì 18 dicembre ore 16, c’è “Carmen” di Georges Bizet, diretta da Beatrice Venezi con la regia di Paul-Émile Fourny, le scene di Benito Leonori, per una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in co-produzione con Opéra-Théâtre de Metz Métropole, Opéra de Massy, Opéra de Reims, Centre lyrique Clermont Auvergne, Fondazione Rete Lirica delle Marche.

Madama Butterfly inaugura la stagione lirica del Teatro Pergolesi

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