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Aerdorica, incubo licenziamenti
Filt Cgil: «siamo pronti a scioperare»

ANCONA – La sigla sindacale tira in ballo anche la Regione, socio ormai di minoranza, «che si era impegnata a ricollocare i lavoratori in esubero sottoscrivendo un protocollo di intesa di cui ora si chiede la piena attuazione»

 

 

Ad Aerdorica torna il fantasma degli esuberi e la Filt Cgil Marche scende sul piede di guerra. L’ipotesi dei 20 licenziamenti, in attuazione del piano di ristrutturazione che prevede la riduzione del costo del lavoro di 1,3 milioni di euro ha messo in allarme tutti i sindacati e la segretaria generale Filt Cgil Marche, Valeria Talevi, fa notare come «quello stesso piano prevedesse anche una ristrutturazione operativa che doveva aver luogo tra il 2019 e il 2022, con l’obiettivo di un cospicuo aumento di passeggeri, di voli e del cargo». Il sindacato confederale ha siglato accordi per 19 incentivi all’esodo per prepensionamenti o per dimissioni volontarie «ma, in questo anno – sottolinea Talevi –, ha sottoscritto anche un accordo per una cassa integrazione di 6 mesi, in attesa della stagione estiva che, chiaramente, consente il lavoro per l’organico presente oggi in Aerdorica. Per non parlare della flessibilità degli orari e delle mansioni concessa per garantire il servizio in momenti molto critici dell’aeroporto». Per la Filt, insomma, prima di procedere ad ulteriori licenziamenti, si può utilizzare ulteriore cassa integrazione «e non si comprende per quale motivo ciò non sia possibile. Forse, allora, Aerdorica intende creare lavoratori precari?» Il sindacato non fa sconti neanche alla Regione, che si era impegnata a ricollocare i lavoratori in esubero, sottoscrivendo un protocollo di intesa. «Inoltre – conclude la Cgil – il ritardo nella pubblicazione dei bandi per la pubblicità dei nuovi vettori non giova ad uno sviluppo dello scalo nell’immediato. L’incontro dell’11 novembre in Regione segnerà la direzione della vertenza dei lavoratori di Aerdorica che, se non avranno risposte, valuteranno le opportune iniziative di mobilitazione».

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