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«Tradito da Ceriscioli,
ora punto su Ciarapica governatore:
stiamo creando il “Partito civico”»

MARCHE 2020 - Paolo Mattei, il nipote del fondatore di Eni, è critico con l'attuale presidente della Regione: «Insieme a Massimiliano Bianchini avevamo portato 10mila voti e lui non rispettò l'accordo. Il sindaco di Civitanova è una grande risorsa per il centrodestra. Importante che il nuovo presidente venga dalla provincia più colpita dal sisma. Deciderà la Lega, noi siamo a disposizione»

 

Paolo Mattei

 

di Matteo Zallocco

«Stiamo facendo la più grande lista che le Marche ricorderanno». Parole di Paolo Mattei, l’ultimo nipote del grande Enrico nato nell’aprile di quel tragico 1962, alcuni mesi prima che nel cielo di Bascapè la microcarica di 150 grammi di tritolo facesse esplodere l’aereo che riportava da Gela a Milano il fondatore dell’Eni. E da Matelica oggi nasce la possibilità di candidare Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova, a governatore delle Marche. Perché Mattei dopo la campagna elettorale del 2015 a sostegno di Ceriscioli con la lista Uniti per le Marche, si è sentito subito tradito. «Il giorno dopo che venne proclamato ci litigai al telefono e gli dissi che non volevo più sentirlo. Insieme a Massimiliano Bianchini avevamo portato 10mila voti, eravamo il secondo gruppo consiliare e lui non rispettò l’accordo e si volle tenere per sé la delega alla sanità». Ora Mattei vede nel centrodestra la possibilità di evitare un Ceriscioli bis. «Stiamo organizzando il nostro “Partito civico”, un nome che non è contraddittorio come potrebbe sembrare: abbiamo una forte adesione da tutti i territori e saremo rappresentati in tantissimi Comuni come un partito forte. “Partito civico” dunque si mette in mezzo tra Lega e Fratelli d’Italia e proporrà il nome di Ciarapica agli alleati di centrodestra, in alternativa ad altri che circolano da mesi, come quello dell’ex sindaco di Ascoli Guido Castelli (Fdi).

Fabrizio Ciarapica

«Il candidato secondo me lo dovrà scegliere la Lega – dice Mattei – Noi siamo a disposizione e secondo me Fabrizio è una grande risorsa per il centrodestra: ha dimostrato di saper costruire e compattare, conosce bene la macchina amministrativa, è un grande lavoratore ed è amato e rispettato da tutte le forze politiche. Inoltre penso che sarebbe importantissimo avere un Governatore che provenga dalla provincia di Macerata che è stata la più colpita dal sisma e bisogna far partire la ricostruzione e fare subito quello che non è stato fatto in questi anni».

Dall’altra parte il Pd che si sarebbe dovuto sbloccare dopo le elezioni in Umbria è rimasto completamente impantanato sul nodo alleanza con i 5Stelle. In un quadro regionale in cui ora c’è anche Italia Viva. Pd che sabato si ritroverà a Civitanova per la giornata della Costituente delle idee (la mattina si svolgerà l’assemblea dei sindaci, il pomeriggio i tavoli di lavoro tematici).

Massimiliano Sport Bianchini

Mattei guarda anche alle elezioni comunali di Macerata: «Vogliamo contribuire assieme al centrodestra ad avere il miglior sindaco possibile: una persona capace, posata e seria». In questa nuova avventura politica quindi non ci sarà Bianchini? «Non c’è ma lo vorrei perché è uno dei politici più intelligenti che conosca, con un intuito enorme. Ceriscioli lo ha chiuso in una grotta. Ma mai dire mai, con noi ci sono già persone che stavano col centrosinistra».

Oltre a Ciarapica c’è un altro sindaco con Mattei. E’ Stefano Montemarani, primo cittadino di Morrovalle e presidente dell’Aato3. Gli altri nomi restano top secret. «Ma preparatevi, saremo davvero tanti» assicura Paolo Mattei.

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