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Più arresti e meno reati:
il 2019 dei carabinieri di Osimo

IL REPORT degli ultimi dodici mesi di attività segnala una flessione complessiva del 5% dei delitti rispetto al 2018, il 41,5% dei quali scoperti. Furti leggermente in rialzo ma anche bande dedite ai reati predatori in manette; chili di droga sequestrati e lezioni agli studenti per aumentare la cultura della legalità

Il Comando Compagnia carabinieri di Osimo in via Saffi

Crescono gli arresti e le denunce, diminuiscono i reati, sgominate intere bande dedite ai furti nelle abitazioni: è più che positivo il bilancio della attività svolte dai carabinieri della Compagnia di Osimo.

Il comandante della Comapgnia carabinieri di Osimo, maggiore Luigi Ciccarelli

Il 2019 si è appena concluso e rassegna, per i militari della Compagnia di Osimo, al comando del maggiore Luigi Ciccarelli, dati positivi, evidenziati dal calo della delittuosità e dall’incremento dell’attività di contrasto, caratterizzata da numerosi arresti e denunce. Il tutto frutto di un’intensa attività preventiva e repressiva svolta sul territorio dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia e dalle Stazioni di Osimo, Camerano, Offagna, Numana, Loreto, Filottrano, Agugliano e Castelfidardo sulle 10 città di giurisdizione. Rispetto al 2018, sono diminuiti del 5% circa i delitti nel complesso (da 1.961 a 1.864), con 775 di essi scoperti (41,5%). Sono state sviluppate importanti indagini che hanno consentito di trarre in arresto 398 persone, e denunciarne in stato di libertà all’autorità giudiziaria 1.380 (+ 21,7%).

Particolare attenzione è stata riservata ai furti leggermente in rialzo (776 rispetto ai 763 del precedente anno) e le 7 rapine rimaste invariate (di cui scoperti rispettivamente 197 e 4), reati capaci più di altri di minare la percezione di sicurezza del cittadino: nel periodo in considerazione, per tali delitti, sono stati deferiti in stato di libertà 664 soggetti, e tratti in arresto 256 e, per 5 sodalizi, è stato attribuito anche il reato di “associazione per delinquere”. Tra le più importanti indagini vanno annoverate quella della “Senum defensio” portata a termine a febbraio, con la cattura di 4 persone di etnia rom, dedite alla specifica tipologia delittuosa, per un totale di 20 furti commessi nelle Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna, in danno soprattutto di anziani. A giugno ed ottobre, quattro cittadini albanesi tratti in arresto nelle province di Fermo e Caserta, ritenuti responsabili di ben 110 furti in abitazione, commessi tra le Marche, l’Umbria e la Campania. Infine, in provincia di Perugia e Macerata, la cattura di due gruppi malavitosi, composti da albanesi, autori dei furti in abitazione che hanno tormentato, durante il periodo natalizio, anche la provincia dorica. Ad Assisi, Trevi e Spoleto i militari sequestrarono anche l’Audi A4 e un’Alfa Giulietta utilizzata dalla banda, con numerosi arnesi da scasso, targhe rubate in Castelbellino, una pistola oggetto di furto in Ancona, numerosi monili in oro, apparati radio scanner portatile, passaporti, carte d’identità e patenti di guida falsi, rilasciate da Autorità albanesi, 5mila euro in contanti e droga.

Piantine di cannabis sequestrati dai carabinieri di Osimo

Altrettanto importante è stata l’attività svolta dai Carabinieri osimani nel contrasto allo spaccio e consumo delle sostanze stupefacenti: le investigazioni hanno consentito l’emissione di molteplici misure cautelari con l’esecuzione di 37 arresti (18 in flagranza di reato), 57 denunce a piede libero e 52 segnalazioni alle competenti Autorità Amministrative in qualità di assuntori, nonché il sequestro di diversi quantitativi di droga, soprattutto marijuana ( 7 kg. in totale), cocaina (1 chilo circa), e mezzo chilogrammo di hashish.

Gli arnesi da scasso sequestrati dai carabinieri del Radiomobile di Osimo

Apprezzabili risultati sono stati conseguiti per le 180 truffe e frodi informatiche, di cui scoperte 104 (57%). La tutela delle fasce deboli, come bambini, ragazze, diversamente abili, ha avuto posto speciale nel campo d’azione dell’Arma osimana, fra tutti l’arresto di un cittadino statunitense, fermato presso un albergo della città di Loreto, in possesso di materiale pedopornografico. Il controllo del territorio, garantito con la massima proiezione esterna, contatto ambientale e servizi di prossimità, con l’impiego di 13.380 militari per un totale di circa 70/mila ore, è stato assicurato con 7.791 pattuglie e perlustrazioni. Durante l’attività di prevenzione sono state identificate 20.085 persone, controllati 15.229 veicoli e 10.338 documenti. Cospicuo l’impegno anche nel controllo alla circolazione stradale. Sono stati, infatti, rilevati sul territorio 191 incidenti stradali di cui 5 mortali e 122 con feriti. Elevate 1.030 contravvenzioni al codice della strada, per un ammontare complessivo pari a 262.131 euro e con la sottrazione di 3.227 punti patente. Tra le infrazioni contestate, 69 riguardano il mancato uso delle cinture di sicurezza e 87 l’utilizzo del cellulare alla guida, entrambe condotte molto pericolose perché mettono a rischio la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni.

Refurtiva recuperata dai Carabinieri di Osimo

L’impegno dell’Arma osimana è stata rivolta anche nel soddisfare l’esigenza crescente di azioni incisive per contrastare l’abuso di bevande alcoliche, altra condotta che sovente crea problemi alla circolazione stradale e alla convivenza tra cittadini. Per combattere tale fenomeno sono stati svolti mirati servizi in tutta la Val Musone e Riviera del Conero, nei luoghi maggiormente frequentati in orario serale e notturno. L’esito di tale attività ha comportato 28 denunce per guida in stato di ebbrezza alcolica. Particolare attenzione è stata riservata anche al commercio abusivo e contraffazione di merci: durante i controlli svolti in estate sul litorale di Marcelli, Numana e Sirolo, i militari hanno identificato 79 persone di nazionalità straniera, di cui 36 contravvenzionate per l’attività abusivamente svolta. Nel corso dei controlli sono stati sequestrati 1.128 articoli, del valore complessivo di 14.600 euro. Ai venditori ambulanti sono state elevate contravvenzioni per un totale di 63.000 euro. Tramite il numero di emergenza “112”, alla Centrale Operativa di Osimo sono giunte 7.388 richieste telefoniche, a cui sono seguiti interventi per la risoluzione delle problematiche prospettate. Il dato è significativo per un duplice motivo: da un lato conferma la tendenza da parte dei cittadini di rivolgersi ai presidi dell’Arma, ben consapevoli di trovare un interlocutore a cui chiedere informazioni, talvolta anche non pertinenti alle competenze istituzionali, nonché segnalare fatti o eventi che si ritengono illeciti e meritevoli di approfondimento; dall’altro sancisce quel binomio cittadino – carabiniere fatto di fiducia, stima e reciproca collaborazione.

Inoltre, peculiare interesse è stato profuso per i contributi alla formazione della cultura della legalità, con numerosi incontri didattici presso le Scuole pubbliche. Incontri importanti tenuti dai Carabinieri della Compagnia di Osimo, in una proficua collaborazione con i dirigenti e i docenti scolastici, per sensibilizzare gli studenti su problematiche sociali quali: il fenomeno dello “Stalking”, la violenza contro le donne, la Pedopornografia, il “Bullismo e Cyber-bullismo”, i pericoli e rischi di internet, l’educazione alla circolazione stradale, la storia ed i compiti istituzionali e sociali dell’Arma dei Carabinieri. Ma allineare cifre, se da un lato condensa totali rassicuranti, dall’altro non pone in luce il valore aggiunto dato alla sicurezza delle Comunità, vale a dire la “vocazione del Carabiniere per il cittadino, senza limiti di tempo”, come dimostrano i numerosi interventi effettuati, nottetempo, in occasione degli allontanamenti, anche per scopi suicidi, di persone.

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