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Fase 2: parenti e fidanzati sì, amici no
Spesa anche fuori comune
Dubbi e certezze nelle faq del governo

DECRETO - Spostamenti, attività motoria, sportiva, visite ai congiunti e autocertificazione: cosa cambia da domani. Le risposte di Palazzo Chigi alle domande più frequenti

(Foto Fabio Falcioni)

 

 

Congiunti: nelle Faq del governo il chiarimento che lascia ancora diversi punti interrogativi. Una della novità più importanti introdotte dall’ultimo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte il 26 aprile è quella che riguarda gli spostamenti e in particolare le motivazioni valide per uscire di casa. Da domani, infatti, sarà possibile spostarsi non solo per motivi di salute, di lavoro o di comprovata necessità e urgenza, ma anche per far visita ai “congiunti” e per attività motoria o sportiva. E sempre da domani si potranno raggiungere le spiagge del litorale marchigiano per una passeggiata o le vette dei Sibillini per una pedalata in mountain bike. Sempre rispettando le distanze interpersonali e le altre misure di contenimento di contagio. Insomma, una sorta di apertura del territorio regionale calibrata sul senso di responsabilità dei cittadini. E nello stesso tempo un test sulla possibilità di riaccensione di focolai di contagio, saranno così i primi 15 giorni della fase 2. 

CONGIUNTI – E’ stata proprio la parola “congiunti” ad aver sollevato nei giorni scorsi molte perplessità e polemiche. Che cosa significa infatti nello specifico? Nel testo del decreto non era indicato, alcuni ministri in ordine sparso avevano provato a tradurre la parola con “affetti stabili”, ma senza riuscire a dipanare la matassa. «Deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il Dpcm – si legge nelle Faq pubblicate sul sito ufficiale del governo – ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)». Anche il chiarimento dunque, pur introducendo una lista, resta nel vago su un punto: cosa si intende per legame affettivo stabile? Come riporta l’Ansa, secondo fonti di governo, rientrerebbero in questa categoria i fidanzati e le fidanzate, ma non gli amici. In ogni caso, specifica sempre palazzo Chigi «è fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati – è scritto sul sito ufficiale del governo – il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie».

In fila davanti a un supermercato di Ancona (foto Giusy Marinelli)

SPOSTAMENTI E PASSEGGIATE – Gli spostamenti sono sempre consentiti all’interno della regione per motivi di lavoro, salute o necessità. E tra quest’ultimi, oltre che le visite ai congiunti e l’attività motoria o sportiva, vanno ricompresi quelli per recarsi in ogni genere di esercizio commerciale aperto; dunque non solo supermercati, edicole e farmacie ma librerie, cartolerie, negozi per bambini, concessionarie auto e bar e ristoranti per l’asporto. Anche se si trovano in un altro comune. Questo non è scritto chiaramente né nelle faq né nel decreto, ma è la logica conclusione a cui si arriva mettendo insieme i pezzi. E le passeggiate? «Si può uscire dal proprio domicilio – si legge sempre sul sito del governo – solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati».

SPIAGGE – E’ stata un’ordinanza prima e un decreto esplicativo poi del governatore Luca Ceriscioli a chiarire questo punto: è possibile andare anche fuori comune per una passeggiata in spiaggia? «Dal 4 maggio – è scritto nell’articolo 1 dell’ordinanza 27 del 30 aprile – sono consentite le passeggiate, svolte in maniera individuale, sulle spiagge, nel rispetto del distanziamento sociale» e delle altre norme di contenimento del contagio. E nel successivo decreto sempre del 30 aprile è specificato: «E’ consentito lo spostamento individuale per attività motoria e attività all’aria aperta, anche con bicicletta, unità da diporto o altro mezzo, in tutto il territorio regionale».

Da domani è permessa l’attività motoria

ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA – L’altra grande novità introdotta da domani sarà proprio quella relativa al fatto che l’attività sportiva o motoria potrà essere svolta anche molto lontano dalla propria abitazione, si potranno raggiungere persino altri comuni. «L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi – come si legge nelle Faq del governo – A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione».

SECONDE CASE – Si potranno raggiungere purché siano nei confini regionali solo per motivi di necessità, ad esempio per esigenze di manutenzione, ma la sera bisognerà far ritorno comunque nell’abitazione principale. Questo recita il decreto esplicativo regionale, visto che nel Dpcm il divieto di raggiungerle era sparito. Poi però è stato corretto il tiro e come riporta l’Ansa, fonti governative hanno detto che:  «I motivi che rendono legittimi gli spostamenti restano quelli del lavoro, della salute e della necessità. Spostarsi alla seconda casa non è una necessità». Nelle Marche però ormai il via libera alle seconde case c’è.

Aree attrezzate per i giochi transennate anche ai giardini Diaz a Macerata

PARCHI – E’ possibile portare un figlio o una figlia minorenne al parco? «Sì – risponde il governo nelle Faq – L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo Dpcm restano chiuse».

AUTOCERTIFICAZIONE – Formalmente gli spostamenti devono ancora essere giustificati con il modulo di autocertificazione che, però, nella sua formulazione ultima non prevede le novità del nuovo decreto tipo la visita ai congiunti o l’attività motoria e sportiva fuori comune. Si attende quindi la circolare del Viminale ai prefetti, per capire se basterà una correzione al vecchio modello o ne arriverà uno nuovo. In ogni caso il governo ha specificato che per chi va al lavoro sarà sufficiente esibire un tesserino e potrebbe non servire per andare a fare sport o al parco. Anche i controlli saranno più mirati ad evitare assembramenti.

MASCHERINE – I dispositivi di protezione individuale saranno obbligatori in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico, nei mezzi di trasporto, in tutti gli esercizi commerciali. Tranne che per i bambini sotto i sei anni e per i disabili con problemi specifici. Si potrà farne a meno in strada o per fare sport, salvo diverse ordinanza regionali o sindacali.

(Redazione Cm)

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