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“Mi votano rumeni, ivoriani e prostitute”
Bufera sul candidato della Lega a Fermo
E lui difende la «conversazione privata»

IL CASO - I messaggi vocali su Whatsapp di Luciano Romanella a poche ore dalle elezioni hanno scatenato inevitabili polemiche. Lui commenta così la vicenda: «Stavo scherzando con un amico. Non ho detto nulla di clamoroso. Il mio elettorato è questo». VIDEO/AUDIO

Luciano Romanella è un candidato della Lega nel consiglio comunale di Fermo. Su di lui sono scoppiate le polemiche dopo che un messaggio audio inviato a un amico su Whatsapp è iniziato a rimbalzare sulle altre chat e nei social network.  Nella conversazione Romanella parla del suo elettorato: romeni, ivoriani e prostitute. “Modestia a parte l’elettorato mio è inavvicinabile. Il 50 per cento sono rumeni. Domani sera ho invitato a cena gli ivoriani che votano, sono 39 voti matematici. Le tr.. di Tre Archi, quelle che non fanno più il mestiere, il giro attorno al Paradise. Ho una ciurma che non me la può levare neanche il Padreterno, capisci?

E’ l’audio shock cominciato a circolare ieri pomeriggio che sta scuotendo le elezioni comunali di Fermo. Romanella, proprietario di immobili, ha inviato il vocale ad un amico simpatizzante di un’altra parte politica, chiedendogli il voto disgiunto. “Se prendiamo la Regione io comando Fermo dall’opposizione, lo capisci?”, continua spiegando il perché della sua candidatura nella Lega. “Anche quelli fissati con Calcinaro (il candidato del centrosinistra alle amministrative ndr.), basta che la preferenza la dà a me”. Inutile dire che l’audio, a meno di 72 ore dal voto, ha sollevato diverse polemiche.

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Luciano Romanella

Il diretto interessato, sentito dalla redazione di Cronache Fermane, si giustifica così:  “Parlavo con un mio amico su WhatsApp, se vuoi ti rigiro tutti i vocali senza problemi- dice Romanella  – Era una conversazione privata e credo che capiti a tutti di calcare i termini e usare un linguaggio diverso dal quello quotidiano quando si scherza in confidenza. Ripeto era una conversazione privata con un amico e del tutto informale. Se puoi questo amico, perché colpito dal linguaggio forte, ha inoltrato il vocale a un’altra persona  e quest’ultima ha usato i miei messaggi personali per farci una squallida speculazione politica posso solo dire che è un vigliacco”  

Romanella non si tira indietro: “Non ho detto nulla di clamoroso. Chi mi conosce sa che questo è il mio elettorato e la mia attenzione per la costa nord di Fermo. Volevo mettere in evidenza che nonostante fossi candidato con la Lega c’è la comunità ivoriana, con cui sono andato a cena, che mi vota. Ci sono rumeni e anche qualcuna che in passato ha esercitato il mestiere più antico del mondo e ha scelto di restare a vivere a Lido Tre Archi. Non finisce qui. Con la comunità ivoriana ci collaboro dal 2004, quando li invitai al carnevale estivo da me inventato. Con i rumeni che lavorano onestamente da anni ci passo serate insieme. Non parlo di cittadini di serie B ma di persone che vedono in me una figura a cui dare fiducia per rappresentare in consiglio comunale le tematiche di questo tessuto sociale che esiste, è quanto mai variegato e non deve essere ignorato anche se sono candidato con la Lega“.

A girare anche altri messaggi, la maggior parte dei quali irripetibili. “Si sono ridotti a questi metodi così bassi pur di attaccarmi – conclude-  non sono questi gesti a fermarmi nella mia battaglia per la costa fermana e per Fermo. Se da un messaggio privato si arriva a questo, chiedo ai mie elettori un sostegno ancora più forte, sono vigliacchi allo stato puro”.

(redazione CM)

 

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