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Sito archeologico di Montetorto
senza barriere: c’è anche la VideoguidaLis

OSIMO - Inauguarato ieri nell'area della villa romana di Casenuove un nuovo camminatoio per i visitatori diretto alla "Camera dei Dolia" e un progetto specifico per la disabilità. Realizzatio anche un modello di ricostruzione 3d

Un momento della visita dopo l’inaugurazione

 

Splendida cornice di pubblico, ieri pomeriggio, per l’inaugurazione dei lavori al sito archeologico di Montetorto a Casenuove. «Continua la collaborazione con la Sopraintendenza con la quale grazie ad un finanziamento della Regione Marche si sono potuti investire altri 30 mila euro. – ha ricordato il sindaco Simone Pugnaloni – Alla meraviglia di uno dei luoghi simbolo della storia della nostra citta’; il sito archeologico di Montetorto a Casenuove gia’ ristrutturato negli anni e meta di migliaia di turisti si inaugura uno nuovo spazio, un’aula didattica per ascoltare ed apprendere le origini, la storia e l’importanza della villa romana all’epoca sede di produzione di olio e vino, risultata la piu importante d’Italia dopo quella di Firenze’. Due interventi previsti: un nuovo camminatoio per i visitatori nella zona che allora in epoca romana era magazzino post produzione denominato “Camera dei Dolia” e poi un progetto specifico per la disabilita’. Ad Osimo, “citta’ della Lega del filo d’oro, si è potuto prevedere una Videoguida Lis ed un modello di ricostruzione 3d dell’area di interesse archeologico».

Il sito archeologico/turistico di Montetorto-Osimo, sara’ dotato quindi della Videoguida Lis, tra i primi siti archeologici del genere ad abbattere le barriere sensoriali dell’udito con un’applicazione specifica. L’applicazione, sviluppata in oltre 10 anni di esperienza e ricerca, è stata personalizzata nella grafica dell’interfaccia e nei contenuti, ottenendo così un valido ausilio per l’abbattimento delle barriere sensoriali per i non udenti per il sito di Montetorto. La Videoguida Lis (Video Guida nella Lingua dei Segni Italiana) permette il superamento delle barriere percettive per i non udenti, migliorando l’esperienza di visita. «I testi sono stati opportunamente adattati alla traduzione in Lis dalla dott.ssa Rosanna Pesce, esperta in allestimenti multimediali e restauro e tradotti in LIS da professionisti accreditati presso l’Ens, l’Ente Nazionale Sordi. – ha specificato Pugnaloni – La presenza della Videoguida Lis della Villa rustica di Montetorto consente un miglioramento della comunicazione verso il pubblico e una concreta azione sociale e di promozione. La VideoguidaLIS della Villa rustica di Montetorto è suddivisa per menù facilmente navigabili grazie all’interfaccia user friendly».

All’inaugurazione è stata affissa all’ingresso del sito una targa informativa per segnalare la presenza della Videoguida Lis all’interno del sito. Nel progetto “La villa romana di Montetorto, Osimo inoltre tra Archeologia, conoscenza e rilancio territoriale” parte fondamentale nella nuova rilettura del sito sara’ rappresentata sicuramente da modelli di ricostruzione 3d. «La realtà virtuale è una macchina del tempo capace di trasferirci in altre epoche. – ha sottolineato il sindaco – La possibilità di ricostruire ambienti del passato non più esistenti è un formidabile strumento per lo studio e l‘apprendimento della storia. In particolare l’archeologia, che si occupa di siti spesso quasi scomparsi e oggi poco riconoscibili, sta utilizzando la realtà virtuale come strumento fondamentale per l’analisi scientifica e la sua divulgazione». L’architetto Simone Moretti Giani, utilizzando tutta la documentazione a disposizione (rilievi, planimetrie, foto generali e di dettaglio), ha realizzato un modello tridimensionale ricostruttivo del complesso produttivo d’epoca romana. Il modello è stato, poi, caratterizzato con gli opportuni dettaglie e si è proceduto, quindi, al rendering e alla post-produzione in forma di immagine. «Un lavoro di squadra – ha concluso Simone Pugnaloni – che premia il coordinamento da parte della Sopraintendenza archeologica belli arti e paesaggio Marche e il lavoro specialistico della cooperativa ArcheoLab in collaborazione con la nostra azienda speciale Asso».

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