Autobus stracolmi di passeggeri in tempi di Covid 19, «dove sono le corse supplementari?» si domanda la Fit Cisl Marche. I Dpcm definiscono norme stringenti ed obbligatorie di accesso ai mezzi pubblici, ma persistono situazioni di criticità nel trasporto pubblico locale«gestito da Conerobus e da altri vettori Atma, delle criticità che andrebbero assolutamente risolte in modo adeguato.- sottolinea Augusto Serrani, coordinatore provinciale Autoferrotranvieri Fit Cisl Marche – Quotidianamente, e puntualmente, si ricevono molte segnalazioni, soprattutto per le corse scolastiche, riferite al fatto che gli autobus delle imprese di cui sopra sono utilizzati fino al limite della capienza prescritta, superiore a quell’ottanta per cento stabilito dal Dpcm. Molto spesso, gli utenti lamentano anche la mancanza di gel nei distributori presenti all’interno dei mezzi. La salute e sicurezza sono fondamentali, ma con la situazione straordinaria che stiamo vivendo è necessaria una attenzione distintiva e specifica. Stiamo notando che nelle corse, soprattutto extraurbane, riservati scolastici, non vengono comandate corse supplementari».
L’organizzazione sindacale sottolinea inoltre che «il conducente non può rendersi conto del numero esatto di utenza presente a bordo del mezzo, e gli steward messi a disposizione non sono assolutamente in numero sufficiente per coprire ogni tratta: Il risultato è sotto gli occhi di tutti, mezzi pieni, persone lasciate per strada, ritardi cronici a causa di organizzazione da migliorare, ed integrare assolutamente. Attenzione, la sicurezza, sia dei lavoratori che dei trasportati, non è un optional – ammonisce la Fit Cisl Marche – Avendo ricevuto comunicazioni anche dagli Istituti Scolastici, che mostrano ed esternano viva preoccupazione, invitiamo, con la massima urgenza, chi di dovere, a trovare soluzioni strutturali, in difetto si valuteranno iniziative di tutela.
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