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Addio a Fabio Piattella,
«Una vita dedicata agli altri»

JESI - Le Acli della provincia di Ancona piangono la scomparsa dell’88enne per il suo impegno nel sociale, il lavoro come dirigente dell’associazione e per la dedizione per i giovani con l'attività degli scout. Domani i funerali

Fabio Piatella

 

 

«Purtroppo non ce l’ha fatta, ma il suo spirito la sua determinazione, la sua voglia di vivere e di fare, è rimasta fino alla fine. Una vita per gli altri, questo solo si può dire in questo triste giorno». Una vita dedicata agli altri quella di Fabio Piattella, che se n’è andato ieri all’età di 88 anni, a partire dalla dedizione per la sua famiglia fino all’impegno nel sociale, passando per la parrocchia, la vita cittadina con l’impegno politico, la dedizione per i giovani con l’attività degli Scout e il lavoro come dirigente nelle Acli di Jesi prima ed in quello provinciale poi. Le Acli ricordano il pensionato jesino che sarà salutato domani, nel rito funebre, domani martedì 19 gennaio, alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale di San Massimiliano Kolbe a Jesi. «Ha ricoperto vari ruoli, da presidente di circolo a consigliere provinciale e regionale delle amate Acli. – ricorda una nota delle Acli provinciali che si stringono attorno ai figli Mauro, Paola, Nicola, Stefano – Ancora oggi, l’ultima telefonata una settimana fà, era attento dirigente del Caf Acli anconetano, dopo esserne stato presidente per molti anni. Mettere a disposizione la sua professionalità, la sua passione per il sociale lo ha portato a passare intere giornate al lavoro preoccupato di far funzionare bene l’associazione per poter dare risposte ai tanti bisogni, in primis della parrocchia di San Giuseppe e poi di tutta Jesi e della provincia. Ex funzionario della Cassa di Risparmio di Jesi, ha messo a disposizione la sua professionalità per poter gestire al meglio i servizi che le Acli offrono a tutti i cittadini, con particolare attenzione a chi è in difficoltà». Fabio Piattella, oltre ad aver contribuito alla nascita dello scoutismo a San Giuseppe di Jesi, con passione si è dedicato alle Acli, passione che ha saputo trasmettere con il suo impegno e il suo modo di fare a tanti aclisti di Jesi e della provincia, tanti uomini, donne e tanti giovani.«Quante serate passate nei circoli di tutta la provincia, quanti chilometri percorsi per portare la sua testimonianza a tanti aclisti, preoccupandosi che crescessero in modo sano e sereno. Quanti discorsi, relazioni, sempre preparato e motivato. Quante persone in difficoltà ha cercato di aiutare, quante sollecitazioni sono venute da lui affinché le Acli fossero un luogo di aggregazione, confronto, approfondimento, solidarietà. – sottolinea la dirigenza provinciale Acli – Ci sono persone che lasciano un segno, nella propria famiglia, nel lavoro, nella società, ecco, Fabio è uno di quelli»

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