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L’itinerario della memoria
tra le pietre d’inciampo

ANCONA - Questa mattina cerimonia commemorativa per le vie della città in ricordo delle vittime del nazifascismo

Via Astagno

 

Cerimonia tra le ‘pietre d’inciampo’ questa mattina ad Ancona, nell’ambito delle giornate dedicate alla memoria delle vittime della Shoah e del nazifascismo.  Per l’edizione 2021 l’A.N.P.I. di Ancona, oltre ad una serie di appuntamenti in streaming rivolti alle scuole e a tutti i cittadini, ha organizzato d’intesa con la Comunità Ebraica di Ancona un momento di incontro e riflessione attraverso le storie rappresentate dalle pietre d’inciampo posate negli anni scorsi, con il contributo del Consiglio regionale delle Marche e del Comune di Ancona.  L’itinerario della memoria, guidato dallo storico Marco Labbate dell’Istituto di Storia delle Marche, ha fatto tappa in via Astagno 10-18, corso Garibaldi 18-19-28, piazza del Plebiscito 40, via Bernabei 12, piazza Cavour 10, via Isonzo 54, via Fornaci 9 e ha visto la partecipazione del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, della presidente ANPI di Ancona Tamara Ferretti, della presidente della Comunità Ebraica Manuela Russi, dei rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e dei soggetti che nel corso degli anni hanno partecipato fattivamente alle iniziative promosse per il Treno della Memoria. Ventitré nella sola città di Ancona, le pietre d’inciampo (in tedesco Stolpersteine) sono una iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig che ha finora posato più di 71.000 pietre in tutta Europa. Posizionate di fronte all’edificio dove le vittime sono nate e/o vissute o hanno svolto l’attività lavorativa, le pietre d’inciampo commemorano il destino di persone uccise, deportate, espulse e vittime di ogni genere violenza ad opera del regime nazista.  «Non solo ricordo delle vittime e di uno dei periodi più bui della storia -è stato sottolineato dagli organizzatori- ma memoria attiva, critica, che si interroga e che sia sempre vigile rispetto a ogni segnale, anche episodico e non per questo meno preoccupante, di antisemitismo, di razzismo e di prevaricazione dell’uomo sull’uomo».

Il posizionamento delle nuove pietre d’inciampo nel 2020

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