facebook rss

Tecniche mini-invasive contro i tumori
al Centro di Urologia robotica di Villa Igea

ANCONA - Strumentazioni d’avanguardia nel reparto del direttore Angelo Cafarelli, per interventi su pazienti affetti da ipertrofia prostatica benigna praticati anche in day-hospital

Villa Igea (foto sito web ospedale)

 

 

Urologia Hi Tech alla Casa di cura Villa Igea di Ancona: energia termica, vapore acqueo, robot per sconfiggere tumori alla prostata, ipertrofia prostatica benigna e tante malattie urologiche. Inutile girarci intorno: il tumore alla prostata rappresenta, tuttora, la neoplasia più frequentemente diagnosticata negli uomini. «Questo significa – sottolinea un comunicato della casa di cura Villa Igea – che, nel corso della propria vita, 1 uomo su 8 può essere colpito da neoplasia prostatica, una patologia che nel 2020 ha registrato in Italia ben 36.000 nuovi casi. Al Centro di Urologia Robotica e mini invasiva di Villa Igea ad Ancona si utilizzano nuove tecnologie». Lo conferma il direttore Angelo Cafarelli, fra i massimi esperti italiani di chirurgia laparoscopia e robotica in Urologia, con oltre 1200 interventi per neoplasia prostatica, tumori al rene, tumori alla vescica, e ben 1500 interventi di chirurgia endoscopica con Laser ad Holmio.

La struttura clinica anconetana (Gruppo Policlinico Abano Terme) ha puntato senza esitazioni, per il settore Urologia, su tecnologie d’avanguardia «minimamente invasive» effettuando, nel solo 2020, ben 500 interventi di chirurgia laparoscopica. Di recente, per trattare pazienti affetti da Ipertrofia Prostatica Benigna, Villa Igea ha introdotto i nuovissimi trattamenti Rezum che impiegano solo energia termica e vapore acqueo affrontando, con una procedura già definita “rivoluzionaria”, una malattia che nel 2019 è stata diagnosticata a ben 7 milioni di uomini italiani. «Da qui – ricorda Cafarelli nella nota – la scelta terapeutica del Gruppo Villa Igea che ha puntato su strumentazioni diagnostiche d’avanguardia (tecnologie “fusion” che coniugano immagini ecografiche e Risonanza Magnetica, dispositivi per biopsie prostatiche, ecc), su trattamenti terapeutici minimamente invasivi, su chirurgia per tumore alla prostata che impiega in misura crescente i sofisticati Chirurghi-Robots da Vinci, partner insostituibili per accuratezza e precisione». Il trattamento “rivoluzionario” che va oltre la chirurgia (solo energia termica e vapore acqueo) è stato introdotto per trattare pazienti affetti da Ipertrofia prostatica benigna. Rezum può essere praticato anche in day-hospital o in ambulatori specializzati, in condizioni di massima sicurezza. Questo aspetto ha riscontrato elevato consenso sia da parte degli urologi sia dei pazienti consentendo, anche nell’emergenza Covid-19, di affrontare una patologia “non differibile” senza ospedalizzazione, prevenendo i rischi di infezioni e contagi, riducendo le liste d’attesa, abbattendo i costi legati a interventi chirurgici tradizionali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X