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Anniversario strage di Capaci:
i bambini ricordano Giovanni Falcone

ANCONA - Questa mattina in piazza Salvo d'Acquisto il flash mob degli alunni della scuola intitolata al magistrato morto il 23 maggio del 1992

I bambini della scuola Falcone

Emozione forte questa mattina in piazza Salvo D’Acquisto ad Ancona: la scuola primaria Falcone, in collaborazione con il presidio anconetano di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e “Il pungitopo-Legambiente”, ha voluto ricordare con una sentita manifestazione il 29° anniversario della strage di Capaci. Presenti il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Quartieri Nuovi Giuseppe Minervini, il questore Giancarlo Pallini, il viceprefetto Michele Basilicata, il tenente Renato Ventrone per il Comando della Compagnia Carabinieri di Ancona, l’assessore Foresi, Tamara Ferretti della sezione ANPI di Ancona, Cinzia Caimmi, coordinatrice di Libera, e tutti gli alunni della scuola, che dai piccoli di prima fino ai ragazzi più grandi delle quinte, hanno saputo esprimere le loro riflessioni fresche e spontanee sul significato della legalità e sulla storia di Giovanni Falcone. Un momento di riflessione e di memoria per promuovere la cultura del rispetto e della legalità, divenuto ormai un appuntamento fisso per la scuola intitolata al giudice, a cui alunni e docenti non hanno voluto rinunciare, nel rispetto delle norme anti-Covid. Tutte le classi a turno sono scese in piazza Salvo D’Acquisto per un flash mob sulle note di Pensa, di Fabrizio Moro, indossando la maglietta commemorativa dei giudici Falcone e Borsellino. Gli alunni tenevano in mano una stella verde, bianca o rossa dove ciascuno aveva scritto una “parola della legalità” o il nome di una vittima della mafia. Prima di tornare in classe, ogni bambino ha appeso la propria stella su un pannello, fino a formare un grande tricolore per affermare quei valori di cui i due magistrati sono stati testimoni e che “continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”, proprio come diceva Falcone. La cerimonia si è conclusa con la lettura dei nomi di alcune vittime della mafia e la piantumazione di un giovane albero donato alla scuola. Sarà l’albero “Falcone”, di cui i bambini si prenderanno cura e che vedranno crescere giorno per giorno, proprio come sta crescendo il loro senso della legalità.

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