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Poliziotti aggrediti e danni in stazione:
36enne patteggia, verrà espulso

ANCONA - Un anno e due mesi per l'algerino arrestato a fine maggio dopo aver dato in escandescenza all'ospedale di Torrette, da cui non voleva andarsene, e alla stazione ferroviaria

Il tribunale di Ancona

 

Prima, aveva dato in escandescenza alla stazione ferroviaria, lanciando sassi contro gli agenti. Poi, era tornato ad aggredirli all’ospedale di Torrette, da dove non voleva andarsene. Ha patteggiato un anno e due mesi di reclusione il 36enne algerino arrestato lo scorso 30 maggio con l’accusa di danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Tre agenti, uno della Polfer e due delle Volanti, erano dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso per le ferite riportate nel tentativo di identificarlo e arrestarlo. La sentenza è stata emessa questa mattina dal giudice Francesca Grassi che ha anche stabilito anche l’espulsione del nordafricano dal territorio italiano. Al momento, si trova recluso nel carcere di Montacuto. In un primo momento, lo scorso 30 maggio, l’uomo era stato fermato alla stazione ferroviaria. Dopo aver danneggiato un termoscanner, aveva lanciato dei sassi contro gli agenti. Vedendo lo stato di indigenza del 36enne, lo avevano poi accompagnato a Torrette. Era stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso e dimesso. Non se ne era voluto andare, iniziando a fare il diavolo a quattro. Erano dovuti intervenire gli agenti delle Volanti: due erano rimasti feriti nel tentativo di calmarlo.

Dimesso dall’ospedale, non vuole tornare a casa e aggredisce i poliziotti

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