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Assunti oltre 1.600 prof nelle Marche,
tutto pronto per la prima campanella

RITORNO IN CLASSE – L’Ufficio scolastico regionale ha comunicato che il 95% dei docenti è di ruolo a tempo indeterminato. Nuovi ingressi anche per il personale Ata

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Il 15 settembre suonerà la prima campanella per i 202.422 studenti delle Marche. Sono state completate le operazioni di avvio dell’anno scolastico: assunti oltre 1.600 insegnanti, 217 le immissioni in ruolo per il personale Ata. Un grande lavoro che è stato svolto dall’Ufficio scolastico regionale delle Marche perché fosse tutto pronto per la partenza delle lezioni nelle 9.924 classi e sezioni della regione. Per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico sono state effettuate 1.048 nomine in ruolo di personale docente su posto comune e 573 sul sostegno, per un totale di 1.622 assunzioni. Lo scorso anno erano stati assunti in totale 477 docenti, di cui 111 sul sostegno. Vanno calcolati quest’anno nel totale anche quei contratti a tempo determinato rimasti vacanti e disponibili dopo le ordinarie operazioni di immissione in ruolo destinati, in via straordinaria, ai docenti inclusi nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli elenchi aggiuntivi ai quali possono iscriversi coloro che hanno conseguito il titolo di abilitazione o di specializzazione entro il 31 luglio 2021 e hanno svolto entro l’anno scolastico scorso almeno tre annualità di servizio negli ultimi dieci anni scolastici. Sono stati in tutto 36 i nominati su posto comune e 498 sul sostegno. In questo caso il conferimento dell’incarico a tempo determinato è finalizzato, dopo lo svolgimento del percorso annuale di formazione iniziale e superamento della prova disciplinare, all’immissione in ruolo con decorrenza giuridica dal primo settembre 2021 o, se successiva, dalla data di inizio del servizio.

«Pertanto, il 95% dei 20.911 posti docente in cui è strutturato il sistema statale d’istruzione Marche per l’anno scolastico 2021/22 è coperto da docenti di ruolo a tempo indeterminato in servizio al primo settembre mentre il rimanente 5% (1.100 posti) è coperto da personale assunto a tempo determinato, con contratti già perfezionati – dice l’Ufficio scolastico regionale -. A questi si aggiungono 2.942 posti docente (554 posti comuni di cui 30 per le scuole del “cratere”, 2.388 posti per il sostegno agli alunni diversamente abili) necessari per le esigenze contingenti riferite al nuovo anno scolastico. Tutti questi posti sono ovviamente coperti con contratti a tempo determinato, sino al termine delle attività didattiche. «A questo proposito – prosegue l’Usr -, sono già stati sottoscritti in totale 5.077 contratti a tempo determinato (3.928 supplenze annuali o fino al 30 giugno 2022 e 1.149 su spezzoni orari, di cui 2.698 su posti di sostegno) per coprire i 2.942 posti per esigenze contingenti e i 1100 posti dell’organico strutturale (organico di diritto) vacanti. Dei 5.736 posti del personale Ata l’88%, pari 5.036 posti, è coperto da personale di ruolo in servizio al primo settembre. A tal fine nelle scorse settimane sono state effettuati 217 immissioni in ruolo di personale Ata (erano state 305 lo scorso anno). Il rimanente 12% pari a 700 posti è coperto con contratti a tempo determinato. In conclusione di tutto il personale scolastico, pari a 29.589 posti per l’anno scolastico 2021/22, di cui 26.647 posti strutturali e 2.942 per esigenze contingenti, il 94 % circa dei posti strutturali è coperto da personale di ruolo mentre i rimanenti 2.942 posti contingenti e i 1.800 vacanti sui posti strutturali è coperto da contratti a tempo determinato, già perfezionati o in via di perfezionamento per la quota di 352 posti Ata».

Quello che si apre è peraltro ancora un anno condizionato dal permanere dell’emergenza pandemica che ha richiesto e continua a richiedere una stretta e costante proficua collaborazione con tutti i soggetti istituzionali e non del territorio coinvolti per garantire il massimo della sicurezza nello svolgimento delle lezioni in presenza e nell’organizzazione dei trasporti.

«Una comunità – sottolinea il direttore generale dell’Usr Marche, Marco Ugo Filisetti – in cui tutti adempiono i propri obblighi e i propri doveri, di qualunque tipologia, affinché tutti i diritti secondo giustizia trovino soddisfazione, senza disordini né egoismi».

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