Acqua non potabile dai rubinetti
di Padiglione, stop all’uso alimentare

Le autobotti posizionate nel 2017 a Padiglione di Osimo

Il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni ha firmato  questa mattina un’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua per usi potabili e alimentari per la zona del Padiglione. L’area interessata dal divieto è quella compresa della frazione osimana. Un’auto con altoparlante sta avvisando la popolazione da circa mezz’ora. «A seguito delle consuete analisi Asur sulla potabilità dell’acqua, in questo caso in zona Padiglione, superata la soglia minima di poco consentita dalla legge siamo dovuti ricorrere ad ordinanza per divieto di utilizzo dell’acqua ad uso potabile erogata da Astea spa presso la frazione Padiglione – fa sapere il sindaco in una nota – L’utilizzo dell’acqua sara’ garantito mediante due cisterne che dalle ore 16.30 saranno dislocate nei parcheggi di Via Arno, Via Ticino e Via dei Tigli. Tali cisterne distribuiranno acqua potabile a tutta la popolazione, stimata in circa 2000 persone, interessata dal divieto di utilizzo dell’acqua».

L’ordinanza rimarrà in vigore fino al successivo provvedimento di revoca una volta cessate le cause che ne hanno determinato l’emanazione. Per Padiglione si tratta di un deja vu. Nel 2017 a seguito dei controlli periodici svolti dal Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene degli Alimenti dell’Asur Marche – Area Vasta n. 2 era emersa una presenza anomala di “Enterococchi” tra i campioni di acqua analizzata nei serbatoi ed erano state posizionate delle autobotti con acqua potabile in Via Arno, Via Po e Via dei Tigli per l’approvvigionamento della popolazione.

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