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Cane sbranato da un lupo, Coldiretti:
«Fauna selvatica pericolosa,
servono interventi di riequilibrio»

ANCONA - L'animale domestico è stato attaccato nei pressi di un pollaio di Ghettarello, martedì mattina

 

«Il proliferare indisturbato della fauna selvatica oltre a essere un grave danno per le attività agricole è nel tempo diventato anche un pericolo per l’incolumità pubblica. Lo vediamo con il proliferare dei cinghiali che sono anche una delle principali cause di incidenti stradali e lo vediamo in questo caso. La presenza di questi animali nei centri abitati è il segno più evidente di un equilibrio degli habitat che è stato perduto». E’ il commento di Coldiretti Marche a seguito di quanto avvenuto martedì mattina a Ghettarello, nei pressi di un pollaio di un allevatore e coltivatore della zona. Il cagnolino dell’uomo è stato sbranato da un lupo. «Finora per quanto riguarda le predazioni si è intervenuto sulle aziende agricole con finanziamenti per l’acquisto di recinzioni e cani da pastore ma cosa rimane ai cittadini? Sono necessari interventi di riequilibrio e per questo vogliamo confrontarci con le Istituzioni ponendo il tema della differenziazione tra lupi e cani inselvatichiti. Per questi ultimi è tempo di iniziare a valutare, senza vincoli ideologici, un piano di prelievi anche a salvaguardia del lupo che resta una specie protetta. Il principio è che proliferare di una specie non può avvenire a scapito di altre o se questo mette a repentaglio l’incolumità delle persone».

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