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«Bene l’incontro Pugnaloni-Acquaroli:
Osimo si sta isolando su tutto»

IL PRESIDENTE del Consiglio regionale, Dino Latini accoglie con favore l’iniziativa del sindaco di confrontarsi con il governatore delle Marche sui temi della sanità, infrastrutture e ambiente e auspica di potervi partecipare. «La Giunta regionale in questi due anni ha investito oltre  60 milioni di euro per la città in opere  sanitarie, strade e tutela del territorio e ciò nonostante ha come risposta che o non servono o sono inutili»

Dino Latini

 

«Ben venga  la volontà del Comune di Osimo di incontrare la  Regione Marche, accogliendo l’intenzione espressa dal presidente Acquaroli di essere invitato.  Spero che  ne derivino i fatti e un comportamento conseguente. Da osimano un pò mi vergogno di quanto viene detto in Consiglio comunale sui rappresentanti della Regione Marche, me compreso che più volte ha chiesto, invano, un incontro per affrontare i problemi di Osimo. Svilire  di continuo questo o quel rappresentante regionale rende il Comune meno forte sul piano istituzionale di quanto possa essere la soddisfazione di parte ad aver sminuito qualcun altro in Consiglio comunale». Commenta così, il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, la richiesta del sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, di un incontro, inviata con lettera ieri al presidente della giunta regionale, Francesco Acquaroli. Tre gli argomenti attorno ai quali dovrebbe ruotare il confronto: sanità-trasferimento del Polaimbulatorio, finanziamenti per la variante a nord, completamento del progetto delle vasche di espoansione idrogeologiche.

«Il mio Comune è l’unico nella Regione che non ha accolto  tale invito. Sui problemi sarà il presidente Acquaroli a precisare le posizioni della Regione Marche, ma è  preoccupante che Osimo si stia isolando su tutto, aprendo litigi inutili a cominciare dalla gestione dell’acqua, perdendo occassioni di avere servizi, finanziamenti e ruoli capofila. – prosegue Dino Latini, ex sindaco di Osimo – La Giunta regionale in questi due anni ha comunque investito oltre  60 milioni di euro per Osimo e il suo comprensorio in opere  sanitarie, strade e tutela del territorio e ciò nonostante ha come risposta che o non servono o sono inutili.  In particolare, per le vasche di espansione  (necessarie per la tutela di Osimo Stazione e San Biagio) ricordo l’intervento già  concluso a Osimo Stazione. Per gli altri  la Regione è in attesa degli espropri dei terreni  al fine di continuare l’opera, compito a cui è deputata la Provincia di Ancona (in cui il sindaco di Osimo ha forte voce in capitolo, essendo consigliere di maggioranza). Provincia  che è pure incaricata della realizzazione del bypass di Padiglione i cui lavori, mi sembra, siano spostati ancora in avanti, nel 2025».

Latini sottolinea poi che  «per la sanità la Giunta regionale cerca di riportare sul territorio servizi dismessi senza  motivo, salvaguardando e rilanciando quelli esistenti  e quelli da recuperare come l’ex Muzio Gallo» mentre «per la tangenziale di Osimo se vi è la possibilità di concludere la  realizzazione della variante di bordo, non vedo perchè si debbano rifiutare le risorse, non avendo  come alternativa niente altro di concreto in questi ultimi 8 anni. Il confronto tra le parti però  permetterà, ne sono convinto, un bilanciamento delle rispettive posizioni nell’interesse di Osimo e delle Marche e nel rispetto dei ruoli istituzionali di chi rappresenta Comune e Regione.  Spero di essere  parte di questo confronto e di non essere escluso come vaticina  continuamente il Sindaco di Osimo nel non riconoscere ruolo e funzione istituzionale del presidente del Consiglio della Regione».

 

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