facebook rss

Arcigay presenta
il manifesto programmatico
di Comunitrans

ANCONA - Il documento, ieri illustrato nei contenuti, individua criticità e obiettivi per una migliore qualità di vita delle persone trans e non binarie. Ribadita la presenza di un Rainbow Hub, un centro di accoglienza per persone Lgbtqia+ vittime di discriminazioni o violenza

Da sin. Matteo Marchegiani, segretario generale Arcigay Comunitas Ancona; Filippo Roberto Rebori, delegato di Segreteria temi Trans*, e Steve Caporalini, componente di Comunitrans, gruppo Trans* Arcigay Comunitas Ancona

 

Nella giornata di ieri, domenica 29 gennaio 2023, la sede di Arcigay Comunitas Ancona ha visto la presentazione ufficiale del manifesto programmatico di Comunitrans, il primo gruppo Trans* strutturato della regione Marche. Il manifesto programmatico, costruito e redatto dal gruppo, traccia le linee politiche della segreteria dell’associazione e, in un’ottica antipatriarcale, non binaria ed intersezionale, individua criticità e obiettivi per una migliore qualità di vita delle persone trans e non binarie. In particolare si è rilanciata la necessità di avere professionisti in campo psicologico, medico e legale che vogliano rendersi disponibili a formarsi su questi temi.

All’incontro hanno presenziato Matteo Marchegiani, segretario generale di Arcigay Comunitas Ancona, Filippo Roberto Rebori in qualità di delegato di Segreteria per i temi Trans e Steve Caporalini in qualità di componente del gruppo. In chiusura dell’incontro si è ribadita la presenza di Rainbow Hub, centro di accoglienza per persone Lgbtqia+ vittime di discriminazioni e/o violenza, che vede Arcigay Comunitas Ancona quale partner (insieme al Comune di Fano, Cooss Marche, Arcigay Agorà Pu, Coop. Labirinto). Il progetto, finanziato da Unar – Presidenza del Consiglio dei Ministri, mette a disposizione gratuitamente personale per supporto psicologico/psicoterapeutico, legale, mediazione culturale/ linguistica.

L’obiettivo cardine del documento programmatico è è quello di rendere il territorio Trans Friendly. «Sentiamo l’esigenza di sensibilizzare la società civile e le Istituzioni affinché venga colmato il vuoto di servizi dedicati alle persone Trans, – si legge nel testo – a questo scopo ci proponiamo di dialogare e fare rete con medicə, psicoterapeutə, avvocatə e con le figure professionali che vorranno avvicinarsi ad una più approfondita conoscenza delle tematiche di genere». Il documento chiede inoltre che «l’iter burocratico relativo al cambio dei documenti venga velocizzato e snellito; che i percorsi vengano seguiti, in ambito sanitario, da strutture pubbliche quali Asl e medici di base in modo da rendere le pratiche più economiche, snelle ed agevoli; che il personale medico sia preparato ad accogliere, gestire e tutelare al meglio la salute ed il benessere delle persone T* sia medicalizzate che non; che venga garantito il diritto al lavoro e ad un reddito»

Gli estensori auspicano che il manifesto «venga accolto positivamente dalla cittadinanza tutta, e i nostri propositi possano essere di ispirazione per costruire insieme un futuro più inclusivo e un mondo migliore per le presenti generazioni e per quelle che verranno, affinché ogni persona possa sentirsi valida per quello che sente, per come è, per quello che esprime. Aspiriamo ad una società che non discrimini, che non voglia regolare i corpi e calpestare i diritti. Desideriamo con forza e passione scrivere una pagina di storia del nostro territorio, per un futuro che riconosca finalmente piena dignità ad ogni soggettività».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X