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Ancona alle urne: scheda,
voto disgiunto
e doppia preferenza di genere

COMUNALI - Tutte le informazioni utili agli elettori per esprimere in cabina la propria scelta tra i 6 candidati sindaci e i 536 in corsa per il Consiglio comunale

Il fax simile della scheda elettorale per le Amministrative 2023 di Ancona

 

Con i suoi 98.402 abitanti e gli oltre 80mila elettori è Ancona il Comune più grande della provincia ad essere interessato dalle elezioni amministrative di domenica 14 e lunedì 15 maggio, con eventuale turno di ballottaggio il 28 e  29 maggio. Nei Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti, qual è il capoluogo di regione, l’elezione dei consiglieri si effettua con me­todo proporzionale, con soglie di sbarramento ed eventuale premio di mag­gioranza. Ciascun candidato alla carica di sindaco è collegato ad una o più liste di candidati consiglieri. Ad Ancona in corsa per la conquista di Palazzo del Popolo ci sono 6 candidati sindaci e 536 aspiranti alla carica di consigliere comunale.

LA SCHEDA ELETTORALE – Al primo posto della scheda elettorale, di colore azzurro, gli elettori troveranno sul lato sinistro i simboli ed il nome del candidato sindaco Daniele Silvetti della coalizione di centrodestra (Ancona Protagonista, Civitas Civici Salvi per Ancona , Forza Italia – Civici Ancona; Fratelli d’Italia; Lega;Rinasci Ancona Civici e Solidali e Unione di Centro) seguito da Roberto Rubegni (Verdi Europa); Enrico Sparapani (M5S). In alto sul lato destro della scheda sono posizionati il nome della candidata sindaca Ida Simonella con i sinboli delle liste della coalizione centro sinistra (Ancona Diamoci del Noi; Ancona Futura ; Ancona Popolare – Centristi per Ancona; Repubblicani per Ancona e Riformisti composta da Azione-Italia Viva-Psi), Francesco Rubini (Altra Idea di Città – Ancona Città aperta) e Marco Battino (Ripartiamo dai Giovani).

COME SI VOTA – Secondo la normativa vigente, l’elettore può tracciare un segno di voto solo sul contrassegno di lista. In tal caso, esprime un voto valido sia per la lista votata sia per il candidato alla ca­rica di sindaco ad essa collegato; può tracciare un segno di voto sia sul rettangolo recante il nominativo di un candidato alla carica di sindaco sia sul contrassegno della lista o di una delle liste collegate al candidato sindaco stesso. Anche in questo caso, esprime un voto valido sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista collegata.

IL VOTO DISGIUNTO – L’elettore può, anche, esprimere un voto disgiuntoe cioè tracciare un segno sul rettangolo recante il nominativo di un candidato alla carica di sindaco e un altro segno su una lista non collegata al candidato sindaco votato. Può, inoltre, tracciare un segno di voto solo sul rettangolo recante il nominativo di un candidato alla carica di sindaco, senza cioè segnare alcun contrassegno di lista. In tal caso, esprime il voto solo per il candidato alla carica di sindaco ed è esclusa ogni attribuzione di voto alla lista o alle liste collegate e può manifestare il voto di preferenza per candidati alla carica di con­sigliere comunale scrivendone il nominativo nelle righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa. In tal caso, esprime un voto valido anche per la lista cui appartengono i candidati votati e per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato, salvo che non si sia avvalso della facoltà, indicata al precedente punto c), di esprimere un voto disgiunto, cioè di votare per un diverso candidato alla carica di sindaco.

LE PREFERENZE – Ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale, avendo presente che, nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza; le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista votata; il voto di preferenza si esprime scrivendo, nelle apposite due righe stampate a fianco del contrassegno di lista votato, il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome tra candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, ove occorra, la data di nascita; qualora il candidato abbia due cognomi, l’elettore, nel dare la preferenza, può scriverne uno solo. L’indicazione deve contenere en­trambi i cognomi quando vi sia possibilità di confusione fra più candidati.  Sarà eletto sindaco il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi. Se nessun candidato sindaco otterrà tale maggioranza, si procederà a un turno di ballottaggio fra i due candi­dati alla carica di sindaco che hanno ottenuto al primo turno il maggior numero di voti. L’elettore, nel primo turno di voto, può esprimere anche fino a due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere, ma di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza.

RINNOVO TESSERE ELETTORALI – Ai fini dell’esercizio del voto gli elettori che devono richiedere il rinnovo o duplicato della tessera elettorale, possono presentarsi presso lo sportello dell’Ufficio Anagrafe  con ingresso in Largo XXIV Maggio 1 di Palazzo del Popolo, al primo piano negli orari di apertura al pubblico, il lunedì – mercoledì – venerdì dalle 9 alle 12,30 e il martedì e giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 17. Sono previste apertura straordinarie venerdì 12 e sabato 13 maggio 2023 dalle ore 9 alle ore 18 (orario continuato); domenica 14 maggio dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 15 maggio dalle ore 7 alle 15.

 

La carica dei 536, tutti i nomi dei candidati al Consiglio comunale

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