facebook rss

La casa per disabili al San Martino
con le risorse dell’eredità Cesarini

JESI - La giunta comunale ha deciso di attingere anche ai fondi del Pnrr per 3,5 milioni. I locali dell’immobile delle ex Giuseppine, a suo tempo acquistati dal Comune per la stessa finalità, saranno comunque destinati ad usi e servizi a sostegno delle persone con disabilità

La giunta di Jesi con il sindaco Lorenzo Fiordelmondo (archivio)

 

La comunità alloggio per persone con lievi disabilità di Jesi si realizzerà al piano terra del complesso San Martino, la cui ristrutturazione generale è stata finanziata con i fondi del Pnrr per 3,5 milioni. Lo ha deciso la Giunta comunale nella sua ultima seduta, prevedendo contestualmente che i locali dell’immobile delle ex Giuseppine, a suo tempo acquistati dal Comune per il medesimo fine, saranno anch’essi destinati ad usi e servizi a sostegno delle persone con disabilità, allo scopo di migliorare l’integrazione sociale e potenziare il servizio offerto dalla nuova sede della comunità alloggio che sarà dunque poco distante.

«L’ipotesi progettuale sul complesso San Martino, sviluppata dai tecnici incaricati, ha infatti permesso di valutare tale soluzione migliorativa in relazione ad un più adeguato sviluppo spazio-funzionale degli ambienti sia interni che esterni.- si legge nella nota del Comune di Jesi – Entrambi gli interventi saranno realizzati con le risorse dell’eredità della compianta Daniela Cesarini (con integrazione fondi propri se necessario), con ciò adempiendo appieno alla sua volontà testamentaria. La delibera è il risultato di una serie di riflessioni e studi per valutare la compatibilità dell’intervento sia sotto il profilo finanziario che sotto quello ambientale e sociale. Tale soluzione progettuale ha ottenuto il parere favorevole dell’Asp Ambito 9, il soggetto che dovrà gestire la struttura per conto del Comune. Pareri favorevoli anche dall’associazione Cesarini Onlus, dall’Associazione nazionale per la promozione e la difesa dei diritti civili e sociali delle persone disabili (Aniep) e dall’Associazione locale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo (Anffas). L’esecutore testamentario ha definito tale scelta coerente con le volontà espresse da Daniela Cesarini».

Più in generale, dunque, si legge nella delibera approvata dall’esecutivo cittadino, “l’alloggio per persone con lievi disabilità previsto nel complesso San Martino sarà messo a sistema con gli spazi di proprietà comunale siti presso il San Nicolò e con gli altri spazi con medesima destinazione presenti nel centro storico cittadino, al fine di incentivare il recupero di immobili di pregio storico e architettonico in stato di abbandono, alimentando la quotidianità del centro storico come luogo di vita e di relazioni sociali”. La Giunta, nel registrare che “gli interventi rispondono alle volontà del testamento olografo con il quale Daniela Cesarini ha individuato il Comune di Jesi quale suo erede universale”, ha dato mandato all’Area Lavori Pubblici, Manutenzioni e Patrimonio di procedere con gli adempimenti conseguenti per la realizzazione del progetto definitivo di recupero e rifunzionalizzazione del complesso San Martino – che come noto, essendo sostenuto da finanziamenti del Pnrr, deve avere tempi di realizzazione ben definiti e veloci – per avviare l’iter di approvazione del piano di recupero di iniziativa pubblica necessario per l’attuazione dell’intervento.

 

La Soprintendenza sospende i lavori alle ex Giuseppine

Casa famiglia Cesarini, al via i lavori di riqualificazione

Jesi, approvato il Piano Triennale delle opere pubbliche: 21 milioni di investimenti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X