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Rubano un container carico di ottone:
la fuga della banda di ladri
finisce al casello autostradale

IL COLPO è stato messo a segno nella serata di ieri in un'azienda lungo la Statale ad Osimo. Immediatamente sono scattate le ricerche alle quali hanno preso parte carabinieri e polizia Stradale. I malviventi sono riusciti a fuggire ma il carico è stato recuperato. Indagini in corso

Posti di blocco effettuati dalla polizia Stradale (Archivio)

di Alberto Bignami

Un furto messo a segno ma poi fallito ‘in corsa’, grazie al lavoro svolto dai carabinieri di Osimo con la polizia Stradale di Jesi.
E’ quello accaduto nella serata di ieri, intorno alle 20,30, quando una motrice seguita da un’auto hanno fatto irruzione all’interno dell’area privata di una ditta di Osimo, situata lungo la Statale, nei pressi del McDonald’s.
I due mezzi avrebbero prima sfondato una recinzione installata provvisoriamente a seguito di alcuni lavori cantieristici riuscendo poi, in questo modo, ad aver accesso al piazzale esterno dell’azienda.
Con un’azione da professionisti, i malviventi sono poi scesi dalla motrice e dall’auto per caricare, nel giro di pochi minuti, uno dei container che erano posizionati nel piazzale e che contenevano del materiale di scarto aziendale, ottone, che poi probabilmente avrebbero rivenduto per la fusione.

Caricato il container, l’auto è ripartita facendo da ‘staffetta’, seguita dalla motrice.
Poco dopo il furto però, una volta scattato l’allarme collegato alla centrale del servizio di vigilanza privata, sul posto sono accorse le pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Osimo.
I militari dell’Arma, contattati i proprietari della ditta, hanno quindi avuto modo di accertare che mancava proprio un container e immediatamente sono scattate le ricerche del mezzo. Pochi, a quell’ora della sera, quelli che comunque si sarebbero potuti trovare in giro.
Immediatamente è stata diramata la nota di ricerca e le Gazzelle si sono divise prendendo sia la direzione Nord che quella Sud della Statale.
Si è innescata dunque una corsa contro il tempo affinché il mezzo potesse essere ritrovato prima che si imbarcasse al porto o prendesse l’autostrada, facendo in questo modo perdere definitivamente le proprie tracce.
Ricerche alle quali hanno quindi preso parte anche gli agenti della polizia.
Sono state inoltre setacciate anche le vie e strade limitrofe nel caso in cui la motrice fosse stata abbandonata per poi essere recuperata successivamente.
Non è però trascorso molto tempo per individuare il mezzo pesante che è stato fermato, più tardi, dalle pattuglie della polizia Stradale di Jesi che avevano subito organizzato dei posti di blocco nei principali punti di uscita dalla città così come nei pressi dell’ingresso di Ancona Nord. Ed è proprio qui che il mezzo è stato incrociato.

Il ladro alla guida della motrice infatti, probabilmente avvisato dai complici che lo precedevano circa il fatto che al casello fosse pieno di pattuglie, si è dunque fermato per poi abbandonare a piedi il veicolo, facendo perdere le proprie tracce mentre il carico è stato immediatamente recuperato dagli agenti.
Ora, sono in corso indagini per ricostruire quanto avvenuto ma, soprattutto, cercare di individuare la banda che potrebbe essere formata da malviventi pendolari. Da capire poi, anche con l’aiuto dei sistemi di videosorveglianza dei vari Comuni limitrofi, se la motrice sia stata rubata da qualche azienda nelle vicinanze, al porto, o se sia stata portata direttamente dalla banda.
Grazie alla collaborazione tra polizia e Arma, l’ingente quantitativo di ottone, del valore di diverse migliaia di euro, è stato comunque recuperato nel giro di qualche ora.

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