Ancora un ammonimento nei confronti di un uomo per condotte di stalking nei confronti dell’ex fidanzata.
Entrambi italiani: lui di 30 anni e lei di 20, avevano avuto una relazione durata qualche anno, al termine della quale il giovane non si era però mai rassegnato alla fine della storia.
In un’occasione venne fermato dai poliziotti a seguito di una lite in strada avvenuta proprio con l’ex per poi spintonarla al punto di farla cadere e, quindi, prendendole il cellulare per gettarlo a terra.
A seguito dell’istruttoria condotta dagli uomini della questura è inoltre emerso che il 30enne tentava di contattare l’ex con telefonate e messaggi assillanti, spesso attendendola sotto la sua abitazione o sul posto di lavoro.
Una condotta ritenuta perseverante e ossessiva, che rientrava nella fattispecie degli atti persecutori. Per questo motivo il questore Cesare Capocasa ha emesso nei confronti del 30enne, d’ufficio, la misura di prevenzione dell’ammonimento.
«’Esserci sempre’ è soprattutto intervenire prima che le situazioni degenerino – ha commentato Capocasa -. In un momento storico in cui la violenza di genere costituisce senz’altro un’emergenza sociale è nostro obbligo, come Polizia di Stato, Forze dell’Ordine, Magistratura, Associazioni di Volontariato e di Categoria, Amministrazioni locali, fare rete per accogliere tutti i soggetti rientranti nelle cosiddette “Vittime vulnerabili”, che necessitano del nostro aiuto e la nostra presenza. Non voltiamoci dall’altra parte, ma tendiamo una mano a chi sappiamo, sentiamo o vediamo in difficoltà».
Si pensi che nello stesso periodo dello scorso anno erano stati emessi 8 provvedimenti di ammonimento per stalking. Nei primi quattro mesi dell’anno corrente invece si è registrato un deciso trend, con circa 13. E se nel 2023 in totale sono stati emessi 30 ammonimenti, quest’anno il fenomeno non pare destinato a rallentare.
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