Responsabile di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie, un 37enne italiano è stato accompagnato ieri in carcere dai poliziotti della Squadra Mobile, in esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare.
L’uomo, fino al maggio scorso, si era reso autore di continue minacce e ingiurie ai danni della consorte, instaurando una serie indefinita di litigi e contrasti anche per futili motivi legati alla convinzione che la moglie avesse un amante e che conducesse uno stile di vita libertino. Per questo motivo la insultava, prendendole i telefoni e gettandoglieli a terra. Il tutto, ovviamente, aveva creato alla donna un grave stato di ansia e di paura.
L’uomo, lo scorso 8 maggio, è stato sottoposto alla misura precautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla moglie e alla sua casa: provvedimento successivamente convalidato dal Gip di Ancona con applicazione del braccialetto elettronico.
Tuttavia, nonostante le prescrizioni imposte, nel pomeriggio di martedì è scattato l’allarme del braccialetto elettronico che avvisava dell’avvicinamento dell’uomo alla vittima di stalking.
In contemporanea, la vittima ha chiamato il numero di emergenza per segnalare che suo marito si trovava sotto casa sua, nei pressi del Passetto, chiedendo di parlare con lei.
L’intervento della volante è culminato con la fuga dell’uomo, individuato e fermato pochi minuti dopo. All’esito dei fatti, e delle violazioni delle prescrizioni imposte, ieri pomeriggio il 37enne è stato prelevato dagli agenti della Squadra Mobile dalla propria abitazione e condotto in carcere a Montacuto.
Nonostante il braccialetto elettronico, va sotto casa dell’ex: arrestato un 37enne
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