E’ l’occasione per riscoprire e celebrare la carta, uno dei pilastri della storia e dell’identità regionale che trova la sua massima espressione nella città di Fabriano, l‘evento ‘Fabriano, Carta è Cultura’, alla sua seconda edizione, con ‘Festando la Carta’ (diciassettesima edizione), presentato questa mattina nella sede regionale dall’assessore alla Cultura della Regione Chiara Biondi, l’assessore alla Bellezza di Fabriano con delega a Fabriano Creativa Unesco Maura Nataloni e Anna Massinissa di InArte. «Rivolgiamo un invito a partecipare all’evento che saprà divulgare, emozionare, trasmettere l’orgoglio delle nostre radici e le nostre preziose tradizioni – ha affermato l’assessore Biondi – Sosteniamo convintamente le manifestazioni che contribuiscono alla riscoperta di questo patrimonio prezioso, perché la carta non è soltanto un prodotto artigianale, ma è una radice culturale che affonda nelle terre del nostro territorio e che trova la sua massima espressione nella città di Fabriano, la culla della tradizione cartaria mondiale».
Insieme istituzioni locali e regionali, ospiti e relatori nazionali ed esteri, associazioni culturali del territorio per «un bellissimo progetto che oltre ad esaltare la città di Fabriano coinvolge il territorio e veicola, promuovendole, le Marche. La carta, l’oro delle terre montane, è al centro di tutto il programma. Quando la Regione ha approvato la legge 4/2021, di cui sono prima firmataria, l’obiettivo era proprio questo, valorizzare questo tratto della nostra tradizione, elemento determinante della nostra identità. La carta ci dice chi siamo e ci può essere di aiuto nell’individuare strategie che mirano alla crescita» ha aggiunto Biondi. Protagonisti dell’iniziativa i maestri artigiani, custodi di un sapere antico che continua a rivivere nel presente: «Grandi divulgatori della nostra tradizione, non a caso il Mastro Cartaio di Fabriano, che ha mostrato l’arte della lavorazione secolare della carta nello stand della Regione nel corso dell’ultima edizione del Salone del Libro, ha attratto moltissimi visitatori e curiosi» ha detto l’assessore regionale.
«La Carta è espressione di tecnologia, strumento di comunicazione di contenuti ed emozioni, mezzo per eccellenza della trasmissione della cultura e del sapere – ha sottolineato l’assessore alla Bellezza Nataloni – Alla Carta si legano la storia, la letteratura, l’arte nelle sue molteplici espressioni e tutti quei fattori che nei secoli hanno caratterizzato l’identità e l’economia della città. La Cultura è globalmente riconosciuta come un bene pubblico e una leva di crescita sostenibile delle città, capace di promuovere uno sviluppo centrato sull’uomo e di favorire pace e stabilità, resilienza e inclusione, coesione sociale e protezione ambientale. La Carta e la Cultura rappresentano, quindi, un binomio identitario dal grande potenziale di crescita e innovazione. ‘Fabriano Carta è Cultura’ conferma l’intento di realizzare una iniziativa annuale che metta in luce il ruolo della Cultura nella società odierna e nella comunità locale. E’ pensata per rilanciare Fabriano che vuole valorizzare il tema della Carta e della Creatività in connessione con il suo riconoscimento Unesco. Nel corso dell’Annual Conference Unesco 2024 di Braga (Portogallo), Fabriano Città Creativa Unesco, insieme a tutte le Città Creative mondiali, ha firmato il Manifesto di Braga, con il quale è stato richiesto all’Onu di integrare la Cultura come obiettivo autonomo nell’Agenda di sviluppo internazionale post-2030. Per questo motivo la Conference Unesco è stata un’occasione storica e le città si sono impegnate a trasferire gli indirizzi del Manifesto di Braga nelle proprie strategie di sviluppo locale».
«InArte – ha aggiunto Anna Massinissa – partecipa a ‘Carta é Cultura’ con la 17 esima edizione del Festival ‘Festando la Carta’: l’evento che tratta di Arte generativa e relazionale, applicata con e su Carta. Dall’11 al 29 settembre saranno oltre 150 gli artisti e i curatori artistici che onoreranno la carta con mostre, laboratori creativi, performance e incontri educativi fra generazioni, che coinvolgeranno anche i bambini e cittadini. Dopo il festival i curatori degli eventi coordineranno una selezione delle opere per farne oggetto di nuova esposizione a testimonianza della Carta fabrianese in importanti eventi internazionali in Spagna, Usa e Peru».
L’evento di Fabriano sarà l’occasione per riflettere su tematiche di interesse globale e le loro ripercussioni per creare rapporti di condivisione, favorire il dialogo internazionale con la sezione dedicata all’Unesco, accrescere la consapevolezza delle potenzialità del territorio e del suo ricco patrimonio artistico e culturale. Vede il coinvolgimento di tutta la comunità in particolare dei giovani attraverso i laboratori per scoprire la magia della produzione cartaria e un premio dedicato alle scuole. Le numerose iniziative in programma, tra mostre, conferenze, esposizioni, spettacoli, incontri con personalità del mondo della cultura e dell’arte, si terranno a Fabriano dall’11 al 29 settembre 2024. Le Residenze artistiche vedranno il confronto e la collaborazione tra talenti senior e giovani emergenti in un dialogo intergenerazionale. Non un passaggio di testimone ma la valorizzazione delle competenze e delle prospettive. Le opere realizzate durante l’evento proseguiranno il loro viaggio portando il nome di Fabriano, della Regione Marche e della carta in tre continenti: Europa, Nord America e Sud America.
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