Un egiziano sceso ieri dalla nave Ong Ocean Viking, arrivata al porto con 111 migranti, è stato individuato dai poliziotti della questura dorica come lo scafista.
Determinante ai fini della puntuale identificazione è stato il lavoro svolto dalla polizia Scientifica che ha operato con ben 3 postazioni di fotosegnalamento.
Il personale della Divisione Anticrimine ha proceduto all’affidamento dei minori ai Servizi Sociali del Comune di Ancona che ne ha successivamente predisposto un’adeguata sistemazione presso le associazioni umanitarie specificatamente individuate.
Ogni migrante è stato ascoltato dal personale dell’Ufficio Immigrazione allo scopo di verificare se richiedente asilo o meno, per la successiva regolarizzazione, con termine delle complesse operazioni alle 23.30 circa.
Fondamentale è stato il lavoro della Squadra Mobile presente dalle operazioni di sbarco fino a quelle di smistamento dei migranti.
La minuziosa e professionale attività investigativa messa in campo dagli investigatori ha consentito di raccogliere un quadro probatorio concordante ed univoco, permettendo l’individuazione dello “scafista” dell’imbarcazione utilizzata per il trasporto dei migranti, successivamente soccorsa dalla motonave Ocean Viking: un cittadino egiziano di 36 anni.
Al termine dell’attività, in accordo con il Sostituto Procuratore di turno presso la procura della Repubblica di Ancona, gli investigatori hanno sottoposto lo straniero a fermo di polizia giudiziaria.
Ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, trasporto illegale di stranieri nel territorio dello Stato aggravato dal trasporto di un numero di migranti superiore a cinque e dall’aver esposto le persone trasportate a pericolo per la propria vita, è stato accompagnato e rinchiuso a Montacuto.
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