Il centro storico di Ancona si sta depauperando di attività commerciali. Nei giorni scorsi è stata paventata la possibile chiusura di ‘Bontà delle Marche’ se il titolare non riuscirà a cedere l’attività entro la fine dell’anno e e l’eventuale trasferimento, alla scadenza del contratto d’affitto nell’estate 2026, dello store di Zara, catena di abbigliamento spagnola ospitata in un immobile di quattro piani che si affaccia sui corsi Garibaldi e Mazzini. La catena multinazionale potrebbe opzionare come nuova sede alcuni spazi al Grotte Center di Camerano. Segnali preoccupanti e un grido di allarme tra gli operatori del settore sono stati fatti propri stamattina da Giacomo Petrelli (Pd). Il consigliere d’opposizione ha interrogare l’assessore Angelo Eliantonio sulle strategie dell’Amministrazione comunale per arginare il fenomeno delle vetrine sempre vuote per le vie del centro città. «Mi chiedo qual è la visione di questa giunta per migliorare l’offerta commerciale nelle zone centrali e che cosa si sta facendo concretamente per fronteggiare questa situazione di crisi» ha domandato il consigliere dem.
«La questione merita una riflessione più complessa di una semplice risposta a un’interrogazione. Nella zona di corso Mazzini, un caso non riguarda questioni di natura commerciale ma di un mancato accordo fra la multinazionale e il proprietario dell’immobile. – ha ricordato Eliantonio – Poi c’è una chiusura certa invece che riguarda un marchio abbigliamento sportivo che affronta un affitto di 8000 euro al mese e che per ragioni di strategia dello stesso marchio preferisce chiudere in centro ad Ancona. Infine c’è una terza situazione che riguarda un’attività che opera settore gastronomico e che riguarda una cessione di attività. Mi verrebbe da dire che c’è un tour over più o meno normale, se non fosse che alcune chiusure o presunte tali fanno più rumore rispetto ad altre. – ha osservato – Quando ci siamo insediati ci sono stati forniti alcuni dati da parte di un’associazione di categoria, la cna, dal 2014 al 2024. In questo arco di tempo la città di Ancona ha perso 1139 imprese. C’è crisi generalizzata del commercio a livello nazionale e globale perché sono cambiate anche consumi e tipologia di dei consumi. Poi ci sono alcuni problemi atavici della nostra città che provo a raccontare. Problemi irrisolti che riguardano la sosta, l’accessibilità al centro, la capacità del centro di essere accogliente con eventi».
L’assessore è quindi entrato nel merito dei progetti e ha specificato che sul piano dell’accessibilità e della sosta «il sindaco sta continuando a avere interlocuzioni con l’Autorità portuale per avere uno sfogo anche li, il sindaco sta provando a interloquire con Parcheggi Italia e il gestore del parcheggio Stamira, dove vige una convenzione capestro che consente al gestore anche ad applicare tariffe da capogiro. L’interlocuzione non è semplice affatto e l’ultima riunione ha visto anche dei toni estremamente accesi e quindi si sta provando a risolvere una questione estremamente è complessa. Posso continuare con l’ampliamento delle zone di sosta produttiva che avrà appuntamento con la terza delibera per le zone blu. Si sta provando a mettere mano a tutte quelle questioni irrisolte da tempo che riguardano l’accessibilità e la sosta. Poi ci sono altre questioni, stiamo provando a mettere mano agli arredi di corso Garibaldi, stiamo riqualificando una piazza perché l’ospitalità del centro è uno dei temi sensibili».
Le strategie che sono sul tavolo non sono di tipo assistenzialistico. Ha precisato Eliantonio.«Se noi provassimo a combattere il caro-affitti con la leva dell’Imu in aumento per chi non affitta, qui ad Ancona non potremmo farlo perché abbiamo già l’Imu ai massimi. Quindi stiamo provando a studiare misure che vadano a premiare l’imprenditorialità. – ha scandito – Con il Confidi unico stiamo valutando un meccanismo uno strumento finanziario che possa essere utile per sostenere investimenti in beni materiali e immateriali o capitale circolante, andando quindi a intervenire eventualmente sul taglio del tasso di interesse che queste imprese dovessero fronteggiare in caso di accesso al credito. E’ una misura che stiamo studiando in relazione intanto alla capienza per capire quante possono essere quelle imprese si possono beneficiare di questo strumento. Sulla base di quella proveremo a cercare di fare un’analisi anche sulle risorse che dovremmo andare a stanziare. Consigliere lei fa parte del nuovo corso e alcune delle questioni di cui le ho parlato che sono temi i risulti da tempo sono certo che possono trovare e in lei un interlocutore».
Petrelli ha chiarito subito di non condividere i contenuti della risposta dell’assessore ma si è detto aperto al confronto. «Lei ha la tendenza a volte a spostare l’attenzione dal punto per cercare di riversarla sul passato. Sì, io appartengo ad un nuovo corso e in parte anche lei visto che la prima volta che si trova a governare questa città insieme a questa giunta. – ha fatto osservate il conigliere di minornza – Quando vi siete candidati avete fatto molte promesse sulla grande Ancona, sulla attrattività commerciale che adesso non si ritrovano nei fatti. Nell’elemento del decadimento dell’offerta commerciale nelle zone centrali, c’è anche la vostra mancanza di visione o non azioni. Penso agli arredi su corso Garibaldi dopo 2 anni, oppure a piazza della Repubblica che l’ultima settimana abbiamo assistito ad un balletto impressionante questa non può essere una politica di un capoluogo di regione su una piazza così centrale. Le feste sono diventate la vostra bandiera per rendere attrattivo il centro storico. Parliamo di feste costosissime che poi non stanno portando i risultati sperati. Quanto alle politiche sulla sosta, sono 2 anni che vanno avanti anche l’interlocuzione del sindaco che ancora non ha portato a casa niente ma nel frattempo avete aumentato la sosta nelle vie principali e questo va a sfavorire le attività commerciali. Insomma manca una visione e mi dispiace perché ci tengo alla città e sono disponibile a un dialogo per troare nuove idee e possibilità» ha concluso Giacomo Petrelli.
(Redazione CA)
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