«Conerobus taglia le corse estive:
va aperto un confronto in Consiglio
comunale per il rilancio del Tpl»

ANCONA – La preoccupazione espressa da Francesco Rubini, capogruppo consiliare di Aic per il piano che entrerà in vigore da lunedì ma «la direzione aziendale prevede un secondo step con  un ulteriore drastica riduzione delle linee nelle due settimane centrali di Ferragosto, in pratica si attuerà un’estensione del servizio festivo a tutti i giorni feriali»

 

«La scorsa settimana la direzione Conerobus ha presentato ai sindacati un piano di taglio al servizio bus urbano di Ancona, i sindacati hanno fatto notare le notevoli problematicità tecniche del progetto presentato, nonostante questo il nuovo direttore pare non voler fare alcuna trattativa. In pratica la direzione aziendale avrebbe convocato le parti sindacali solo ed esclusivamente per rendere visione del nuovo servizio per l’estate nella città di Ancona, smentendo di fatto l’impegno che il presidente della Conerobus aveva preso di fronte al sindaco del Comune di Ancona in cui, per far annullare lo sciopero dei lavoratori Conerobus, si prendeva l’impegno di riprendere un serio piano di rapporti industriali tra le parti e l’istituzione di un tavolo tecnico. In pochi giorni tutto questo pare essere cancellato dal nuovo direttore che, oltre ad aver azzerato le relazioni industriali, ha tagliato il servizio di bus in città, un nuovo volume di servizio che carica i lavoratori con turni pesantissimi e i cittadini di Ancona di un taglio dei servizi di alcune linee principali». Il commento politico arriva da Francesco Rubini, capogruppo consiliare di Altra Idea di Città.

Francesco Rubini

«Il 9 giugno inizierà la prima parte del progetto,  la direzione aziendale prevede un secondo step con  un ulteriore drastica riduzione delle linee nelle due settimane centrali di Ferragosto, in pratica si attuerà un’estensione del servizio festivo a tutti i giorni feriali. Questo comporterà per la città di Ancona il tagliare fuori le frazioni, che di fatto, non avranno un servizio bus a collegarle con la città, le linee 34 e 46 assenti, la mancanza di collegamento con i centri commerciali della Baraccola Sud e per gli altri cittadini un servizio al minimo con alcune corse che avranno la sosta durante le ore centrali della giornata. Vogliamo ricordare alla direzione aziendale e al Comune che nonostante il periodo estivo molti lavoratori, che hanno regolarmente già pagato l’abbonamento, dovranno comunque recarsi al lavoro, come faranno?» si domanda Rubini.

Il rappresentante di Aic ricorda al sindaco inoltre che «da diversi giorni in città i cittadini lamentano la cancellazione improvvisa e non segnalata di molte corse, la Conerobus non risponde alle lamentele degli utenti ma sappiamo che queste corse non si effettuano per, fatto gravissimo, mancanza di bus. Questa amministrazione aveva promesso di valorizzare i borghi e un ruolo centrale del sistema bus nella mobilità urbana, oggi invece si cala la maschera: servizio bus massacrato e nessuna prospettiva reale di rilancio, a pagare le inefficienze della vecchia e della nuova gestione, come più volte denunciato, saranno in primo battuta i lavoratori di Conerobus e poi tutta la nostra città. Chiediamo al sindaco e a tutta l’amministrazione comunale di prendersi le proprie responsabilità, le promesse ai cittadini di Ancona e ai lavoratori di Conerobus che fine hanno fatto? Solo effimera propaganda elettorale? Se questa amministrazione ha delle idee per questa città è ora di metterle in campo oppure aprire un serio confronto in Consiglio comunale per il rilancio del trasporto pubblico» conclude Francesco Rubini, capogruppo di ‘Altra Idea di Città’.

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