Conerobus in sofferenza di bilancio,
il Pd: «Chiederemo la convocazione
di una Commissione consiliare»

ANCONA - I consiglieri comunali dem ricordano che da quando il sindaco Silvetti si è insediato «sono mancati all’azienda di Tpl centinaia di migliaia di euro di entrate a causa del fatto che il Comune (ma anche la Regione) non ha provveduto agli adeguamenti Istat necessari. Così, non si può andare avanti a lungo, in ballo c’è la tenuta del servizio di trasporto pubblico locale e il futuro di e 470 lavoratori»

 

 

«In appena una settimana, l’Amministrazione Silvetti ha totalizzato il record di criticità irrisolte. Purtroppo, in pochi giorni la Città ha potuto leggere solo di risultati negativi. A partire dai 153.000 euro di perdita della Fondazione Teatro delle Muse, per l’anno 2024, proseguendo per la bagarre sul piano regolatore del Porto, dove la filiera ha palesemente fallito, con il sindaco e il presidente Acquaroli che sembrano essere solo spettatori confusi e ininfluenti. C’è poi lo stallo di Piazza della Repubblica, lo slittamento della manovra di bilancio, lo stop alla demolizione e recupero del Liceo Benincasa, provocato delle lungaggini progettuali del Governo Meloni.  Nel frattempo, sul piano bancario, la Fondazione Cariverona abbandona la città di Ancona e un terremoto consuma la Bcc Ancona-Falconara. In aggiunta, hanno sbagliato il bando per il Lazzabaretto e ne hanno perso un altro per la redazione del nuovo Piano Urbano Generale. Soprattutto, c’è la preoccupante situazione di Conerobus, rispetto alla quale Comune e Regione non stanno dando le risposte che servono».  Sono i consiglieri comunali del Partito Democratico di Ancona ad elencare le ‘magagne’ dell’amministrazione Silvetti che hanno tenuto banco sulla cronaca degli ultimi giorni.

I consiglieri  Pd Giacomo Petrelli e Mirella Giangiacomi

Il Gruppo consiliare Pd focalizza l’attenzione soprattutto sui conti in rosso di Conerobus e annuncia la richiesta di una Commissione consiliare. «Apprendiamo che il sindaco Silvetti chiederà alla Regione un contributo una tantum (quantomai incerto) di un milione e 800mila euro per finanziare l’attività dell’azienda. – scrivono i consiglieri dem in una nota – I problemi di Conerobus, però, vanno affrontati alla radice e in modo sistematico, come chiedono a gran voce i sindacati. Con l’aumento esponenziale del costo del carburante e, più in generale, dei costi di gestione, il corrispettivo riconosciuto all’azienda da Regione Marche e Comune di Ancona per il servizio di trasporto pubblico locale non è più adeguato. Questo è il motivo principale per il quale Conerobus, oggi, è sempre più in sofferenza. In tutto questo, anziché optare per azioni concrete di ricapitalizzazione, negli ultimi due anni hanno preferito lamentarsi senza incidere sulla situazione».

La consigliera  dem Susanna Dini con i colleghi di gruppo Stefano Foresi e Angelo Tomassetti

Poi viene ricordato che da quando il sindaco Silvetti si è insediato «sono mancati all’Azienda centinaia di migliaia di euro di entrate a causa del fatto che il Comune di Ancona (ma anche la Regione) non ha provveduto agli adeguamenti Istat necessari. Così, non si può andare avanti a lungo. Si intervenga senza mettere la testa sotto la sabbia.  Cgil, Cisl, Uil e Cisal hanno formalmente richiesto al Comune di Ancona, con una lettera trasmessa anche a tutti i Consiglieri comunali, la verifica e l’adeguamento del corrispettivo del contratto di servizio in essere per scongiurare una crisi aziendale ancora più buia. Lo stesso grido di allarme è arrivato alla Regione Marche».

Il consigliere Pd Andrea Vecchi

Di qui l’intenzione di richiedere la convocazione di una Commissione consiliare per capire quali siano le intenzioni dell’Amministrazione. «In ballo c’è la tenuta del servizio di trasporto pubblico locale e il futuro di e 470 lavoratori» sottolinea il Gruppo consiliare del Pd di Ancona.

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