«Ancona ha dato, ora si guardi altrove». E’ tranchant il commento del sindaco Daniele Silvetti, alla notizia dell’ennesimo sbarco al porto di Ancona di migranti salvati da una nave umanitaria nel Mediterraneo. L’ultimo approdo annunciato è quello della Ong Solidaire. «La città e le istituzioni tutte non si sono mai sottratte al proprio ruolo e al dovere morale di accogliere chi è in fuga dal proprio paese di origine. Organizzazione, risorse, strutture, beni di primo soccorso non sono mai stati negati a chi sbarcava nel Porto dorico. – ricorda il primo cittadino di Ancona – Ora però non possiamo più tacere sul fatto che le Ong continuino strumentalmente a trasportare migranti a vario titolo e che allo stesso tempo si continuino a far approdare flussi nei Porti più lontani dal recupero in mare. Ora gli sbarchi cominciano per davvero ad essere troppi anche per Noi e per le Marche. Mi aspetto dal Governo una rivisitazione complessiva della situazione anche alla luce delle esigue risorse e della continuità delle attività portuali».
Il 26 luglio scorso erano sbarcati al porto di Ancona i 70 migranti salvati dalla nave Life Support, mentre la Ong Solidaire aveva già attraccato nello scalo dorico nello scorso mese di aprile con 170 migranti a bordo. Da gennaio ad agosto 2025 sono stati 7 gli arrivi di navi umanitarie nel porto di Ancona.
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