Affido familiare,
mostra e incontri alla Mole

ANCONA - Dopo il Meeting di Rimini, l'allestimento “Non come ma quello. La sorpresa della gratuità” con le iniziative collaterali verrà riproposto in città dal 9 al 20 settembre

Un momento della conferenza stampa di presentazione della mostra alla Mole sul tema dell’affido e dell’accoglienza

 

 

Sensibilizzare la cittadinanza e le famiglie sul tema dell’accoglienza, dell’adozione e in particolare dell’affido familiare, facendo conoscere le esperienze condotte in collaborazione tra associazioni e istituzione pubblica (assessorato alle Politiche sociali ed equipe Affido del Comune). E’ l’obiettivo della mostra “Non come ma quello. La sorpresa della gratuità”, e delle altre iniziative in programma dal 9 al 20 settembre 2023, in occasione del quarantennale di attività dell’Associazione “Famiglie per l’accoglienza”, diffusa in tutta Italia e presente in Spagna, Romania, Regno Unito, Brasile, Usa, Francia, Lituania, Svizzera, Repubblica Ceca, Irlanda, Grecia, Svezia, da molti anni impegnata nel promuovere e sostenere il fenomeno dell’affido e dell’adozione e l’esperienza delle famiglie che vi si aprono.

«E’ un evento importante – afferma in una nota l’assessore ai Servizi Sociali, Manuela Caucci – quello che ospitiamo alla Mole. L’ affido è un istituto presente nel nostro ordinamento e prevede per i minori che hanno temporaneamente una famiglia in difficoltà la possibilità di essere ospitati da un’altra famiglia, con l’obiettivo di preservare il legame con la famiglia di origine, alla quale il minore ritornerà superata la fase di difficoltà. Ben vengano, quindi, iniziative come questa che sensibilizzano sul tema dell’accoglienza. L’Amministrazione comunale ha una équipe affido dei Servizi sociali che lavora sul territorio e svolge anche attività di sensibilizzazione sul tema. Al riguardo abbiamo in mente un progetto innovativo ispirato ai giochi di ruolo da promuovere nelle scuole superiori, affinché sin da giovani si possa essere aperti al tema dell’accoglienza».

Famiglie per l’Accoglienza è una rete di famiglie che si accompagnano nell’esperienza dell’accoglienza famigliare – adozione, affido, accoglienza, ospitalità, cura degli anziani e dei disabili – e la propongono come un bene per la persona e per la società intera. Nata nel 1982 a Milano, l’Associazione conta 2.800 soci in Italia e sedi in diversi Paesi del mondo.«Negli anni – spiega il presidente Massimo Orselli – le nostre famiglie hanno accolto oltre mille minori in adozione e più di 1.500 in affido. Abbiamo supportato oltre settanta famiglie con figli disabili. Centinaia sono stati gli adulti in difficoltà ospitati per periodi più o meno lunghi nelle nostre case. Negli ultimi anni abbiamo vissuto diverse esperienze di ospitalità di giovani migranti o di minori profughi provenienti da situazioni di guerra».

LA MOSTRA E INCONTRI COLLATERALI- È stata una delle mostre più grandi del Meeting di Rimini (20 – 25 agosto), quella che Famiglie per l’Accoglienza ha promosso in occasione dei suoi 40 anni. Si intitola “Non come, ma quello. La sorpresa della gratuità” e dopo il meeting di Rimini la mostra sarà ad Ancona dal 9 al 20 settembre 2023, a Firenze dal 20 al 26 settembre 2023, a Pescara e Chieti dal 28 settembre al 10 ottobre 2023. La mostra vede la collaborazione di tante e diverse realtà che hanno nell’accoglienza la loro cifra e che daranno vita a una serie di incontri collaterali. Partendo dallo specifico che contraddistingue Famiglie per l’Accoglienza, il primo filone, sull’affido familiare e l’adozione, è sostenuto e raccontato dalle associazioni che vivono sempre più tale esperienza, e che già fanno tra loro rete, insieme con i servizi sociali. Da qui, il contributo che verrà dall’equipe Affido e il momento specifico di formazione degli operatori del 12 settembre, sul tema “Servizi e famiglie: insieme nel percorso dell’accoglienza”, che indica questo possibile percorso comune, pur con le specificità e responsabilità di ciascuno. L’iniziativa sarà anche un momento importante per cogliere il valore della famiglia, a partire dall’esperienza, molto significativa per Ancona, dell’Opera Padre Guido, della sua mensa e non solo: un’esperienza quotidiana, per sentirsi in famiglia, oltre i confini e le condizioni di ciascuno, come sarà documentato dal Movimento per la Vita. In tutta la mostra è dunque evidente come il centro di tutto è la famiglia, con tutte le sue specificità, con cui si vivrà insieme il valore della famiglia il 13 settembre, con “Famiglie in festa”, che celebrerà anche l’inizio dell’anno scolastico, che nelle Marche si avvierà proprio quel giorno.

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