Impianto di cremazione
al cimitero di Tavernelle:
il Comune assegna l’appalto

ANCONA – Il Comitato ‘Aria Nostra’ ha depositato le oltre 4000 firme con la petizione contro l’insediamento e martedì incontrerà il sindaco. I lavori assegnati a una ditta di Modena

La consegna delle firme e della petizione contro l’insediamento dell’impianto crematorio presentate dal Comitato ‘Aria Nostra’ di Tavernelle

 

La petizione con le oltre 4000 firme è stata depositata e martedì prossimo una delegazione del Comitato ‘Aria Nostra’ di Tavernelle di Ancona che si batte contro l’insediamento dell’impianto di creazione al cimitero di Tavernelle e che martedì prossimo incontre il sindaco Daniele Silvetti. Nel frattempo però l’iter del progetto va avanti. Il comune di Ancona ha infatti assegnato l’appalto per le forniture e attrezzature strumentali per l’allestimento del forno. La ditta aggiudicataria della gara è la Officine Meccaniche Ciroldi Spa di Modena che ha conseguito un punteggio per l’offerta tecnica pari a punti 78,667/100, punti 80/100 a seguito di riparametrazione, e un punteggio per l’offerta economica pari a 20/100, e ha offerto un ribasso pari al 38,16%, 8mila euro per oneri della sicurezza aziendale, 141.500mila per costo della manodopera. Il valore iniziale dell’appalto era di 922.000 euro oltre Iva. Il valore finale dell’appalto dopo la gara è di 570.164,80 euro, oltre Iva, avendo l’operatore offerto un ribasso pari al 38,16 %.

La questione tornerà anche in Consiglio comunale, il consigliere d’opposizione Francesco Rubini (Aic) che si è schierato da tempo accanto al Comitato in una battaglia a difesa dell’ambiente e della salute pubblica. Ha già depositato di una mozione a tema da discutere in Commissione consiliare e poi in aula. Il Comitato chiede in sostanza al Comune di fermare in via precauzionale la realizzazione dell’impianto sollecitando, al contempo, un intervento della Regione e la commissione di indagini ambientali preliminari per rilevare lo stato delle matrici dell’aria. Chiede all’autorità sanitaria l’avvio di un piano sanitario di sorveglianza subordinato all’eventuale inizio dell’attività

(Redazione CA)

 

 

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