
L’Assemblea permanente dei comitati di protesta stamattina in presidio davanti alla sede della Provincia (foto Fb Spazio TnT Jesi)
Ha rigettato la proposta dell’impianto di trattamento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi da parte di Edison Next, esprimendo il definitivo parere negativo, la Provincia, al termine della conferenza dei servizi odierna che chiudeva il procedimento per l’autorizzazione. «Un risultato importante per l’intera città di Jesi. Un risultato importante sotto due punti di vista: nella sostanza, perché sono state accolte e ritenute congruenti, motivate e pienamente fondate tutte le osservazioni che il Comune ha prodotto; nella forma, perché si è arrivati a questa conclusione al termine di un percorso partecipativo che non ha eguali nella storia della nostra comunità e certamente della intera regione» commenta il comune di Jesi.
Nel comunicato l’ente ricorda che «Jesi, e le sue istituzioni primarie, a partire dall’intero Consiglio comunale, ha messo in luce ancor più in questa occasione la propria capacità di affrontare in maniera puntuale e chiara un tema di grande complessità. Lo ha fatto evitando di semplificare, piuttosto utilizzando tutto il tempo che la normativa prevedeva per giungere ad una decisione consapevole.- prosegue il Comune – Lo ha fatto dimostrando concretamente che ogni richiesta che ha un impatto sul territorio viene registrata, esaminata, studiata, condivisa con cittadini e cittadine attraverso i numerosi strumenti di partecipazione previsti dallo Statuto e dai Regolamenti comunali, approfondita sotto il profilo tecnico e amministrativo e, al termine di un iter che tiene conto di tutti questi elementi, riceve la risposta che si ritiene doveroso fornire. Sedute consiliari aperte, istruttoria pubblica, inchiesta pubblica, incontri con i comitati di quartiere fino alla consultazione popolare: sono stati momenti fondamentali che hanno permesso al Consiglio comunale – supportato dalla grande professionalità dimostrata dall’ufficio tecnico del Comune – di potersi esprimere portando un contributo determinante per la decisione finale della Provincia di Ancona». Secondo l’Amministrazione comunale di Jesi «Questi stessi strumenti di partecipazione attivati sono ormai da considerare a tutti gli effetti un patrimonio amministrativo e civico che di qui in avanti potranno essere attivati ogni volta che la complessità del caso lo richieda».
Stamattina davanti alla sede della Provincia erano presenti i comitati che si oppongono all’impianto in un presidio. « L’Assemblea Permanente Stop Edison si è data appuntamento a Passo Varano per ribadire la propria contrarietà ad un impianto che, in nome del profitto, aggiunge ulteriore criticità e rischi ad un’area già ampiamente compromessa a livello di inquinamento. Da più di un anno cittadine e cittadini si stanno mobilitando contro la multinazionale, facendo pressioni per lo stop al progetto, ottenendo la vittoria del preavviso di diniego e mostrando come dal basso sia possibile opporsi e mettere in scacco chi baratta il profitto con la salute» spiegano dai comitati. Non si esclude che in questo frangente, la pronuncia della Conferenza dei servizi posa aprire contenziosi legali.
«La Conferenza dei Servizi che si è riunita oggi ha ribadito il no definitivo al progetto Edison, con la conferma di quasi tutti i motivi ostativi già presenti nel preavviso di rigetto comunicato all’azienda nel mese di luglio». Conferma il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali. Una decisione, quella scaturita dalla Conferenza dei Servizi, che dimostra la solidità delle motivazioni ostative già contenute nel preavviso di rigetto dello scorso luglio. La Provincia chiamata ad esprimere una valutazione ambientale, ha preso in esame una serie di aspetti e criticità, oggetto di «un accurato lavoro di approfondimento, senza alcun pregiudizio, da parte degli uffici provinciali già svolto durante l’iter autorizzativo e ribadito ora, dopo la presentazione da parte di Edison di alcune modifiche al progetto originario». Questa la sostanza, per quanto riguarda la forma il presidente ringrazia tutta la struttura dell’ente per aver sempre operato nell’arco dell’intero procedimento amministrativo con rigore e correttezza metodica e amministrativa, senza alcun condizionamento o influenze da parte di soggetti esterni al procedimento. «Gli uffici hanno sempre svolto il proprio lavoro con la massima imparzialità e correttezza formale; i tanti pregiudizi sull’operato della Provincia espressi in questo periodo sono venuti meno. Con l’occasione, auspico che si apprezzi il lavoro della pubblica amministrazione a prescindere da un esito positivo o negativo di un’autorizzazione, e quindi di avere fiducia nel lavoro quotidiano delle istituzioni. Ogni caso viene analizzato nel dettaglio e con la massima attenzione. La Provincia opera sempre nel rispetto delle norme a tutela del procedimento stesso e garantendo parimenti il diritto ad intraprendere, quello della tutela ambientale e della salute dei cittadini», conclude Carnevali.
Soddisfazione espressa anche dall’associazione ‘Per Jesi’.«Per ora solo un enorme grazie a tutti coloro che hanno permesso di fermare la realizzazione del progetto Edison. Una mobilitazione dal basso che ha coinvolto pezzi diversi di città che autonomamente si sono organizzati per difendere il proprio territorio contro una multinazionale. Bisogna aspettarsi eventuali ricorsi, ma siamo pronti a fronteggiare anche questa eventualità, con la speranza che la fase preliminare non offra sponde per compromettere l’esito del procedimento. Ora è il momento di festeggiare questo risultato straordinario… Oggi gli scalmanati antiscientifici hanno vinto»
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