Solidarietà di FdI all’assessore Petetta
Attaccata per le iniziative contro la violenza

Cinzia Petetta e Nicola Malerba

Solidarietà di Fratelli d’Italia all’assessore Cinzia Petetta, nel mirino da giorni per le iniziative organizzate in occasione del mese di novembre, in cui ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il 25 novembre è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. «Da giorni assisto ad attacchi al nostro assessore del Comune di Senigallia da parte della sinistra – interviene Nicola Malerba, coordinatore provinciale dei Circoli di Fratelli D Italia -. Vorrei intervenire innanzitutto su voci non veritiere circolate di un distacco da parte di Fratelli d’Italia nei suoi confronti. Niente di più falso, l’assessore Petetta partecipa a pieno titolo alla vita del partito ed è parte estremamente inclusiva della nostra comunità. Nessun allontanamento dalle chat ufficiali, i rapporti in particolar modo con il sottoscritto, il Circolo e gli esponenti regionali sono ottimi».

La Rotonda a Mare dove si terrà il convegno

Il partito di Giorgia Meloni non ha mai messo in discussione l’operato del suo assessore e mai come su questo tema la stessa maggioranza si trova compatta. Nel discusso convegno, in programma mercoledì alla Rotonda, sul tema “La violenza oltre il genere: la discriminazione verso le donne non si combatte discriminando gli uomini” ci saranno anche il sindaco Massimo Olivetti, a portare i saluti, e il segretario di Forza Italia Roberto Paradisi che interverrà come avvocato, docente universitario e coordinatore nazionale di “Difesa legittima sicura”. Tra il primo cittadino candidato per il bis manca ancora l’appoggio totale di Forza Italia, in attesa di un confronto. Entrambi comunque hanno aderito al convegno promosso dall’assessore Petetta. «Chi diffonde notizie di rapporti incrinati è completamente fuori strada – aggiunge Malerba -, cerca soltanto di creare zizzania per un tornaconto politico e lo voglio smentire in maniera ufficiale. Il contenuto di questo convegno non vuole assolutamente inneggiare o giustificare il femminicidio, ma si permette soltanto con dei professionisti di capire perché molti uomini arrivano a commettere questi atti feroci e capire le motivazioni profonde di comportamenti irrazionali che trasformano le persone in animali. Il convegno è animato dallo scavare a fondo nell’animo umano e non dal disconoscere la verità. Il nostro assessore ha soltanto voluto scavare alla radice del problema, non equiparare un assassino di qualsiasi genere alla vittima».

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