«C’è la violenza fisica che lascia ferite sul corpo ma c’è anche quella psicologica che lascia cicatrici sulla dignità di ogni donna. C’è la violenza economica che toglie indipendenza e anche possibilità di allontanamento. C’è la violenza delle chat, dei social e c’è quella verbale fatta di parole che umiliano. E poi c’è la violenza più subdola, quella culturale che si tramanda in famiglia, nei silenzi, negli stereotipi. Ogni forma di violenza nasce da una radice che si combatte solo con un percorso profondo, con l’educazione. L’educazione affettiva non è un optional, è una necessità urgente, un investimento sulla libertà delle generazioni future. I momenti di formazione all’interno delle scuole sono stati una delle principali attività che abbiamo svolto in questo anno, per insegnare ai ragazzi e alle ragazze il valore del rispetto. Grazie per aver partecipato a questa iniziativa per rendere il cambiamento possibile, perché lo è e comincia da noi». Con queste parole la presidente di “Se Non Ora Quando? – Osimo”, Caterina Di Benedetto ha aperto ieri pomeriggio “Voci, segni, volti – contro la violenza di genere”, la manifestazione organizzata dall’associazione al Mercato Coperto di via San Francesco.
L’evento è stato anche dedicato a Ilaria Maiorano, uccisa a botte dal marito Tarik El Ghaddassi condannato anche in secondo grado al carcere a vita,. In platea è stata lasciata simbolicamente libera una seduta proprio in omaggio alla 41enne osimana scomparsa nella notte tra il 10 e l’11 ottobre del 2022 nel casolare a Padiglione di Osimo dove viveva con il coniuge e le loro bambine. Per l’occasione ieri il Mercato coperto è stato trasformato in una spazio multidisciplinare dove hanno trovato voce testimonianze, arti, prospettive sociali e culturali per contrastare ogni forma di violenza contro le donne e per promuovere una comunità più consapevole, solidale e attiva, dalla musica al teatro, dalla pittura alla ceramica, fino ai libri e allo scambio/dono dell’associazione Il Baratto.
Nel corso del pomeriggio hanno portato il loro contributo anche Michela Glorio, sindaca del Comune di Osimo; Simonetta Tironi, assessora con delega alle Pari Opportunità; Bianca Maria Orciani, consigliera di parità per la Provincia di Ancona; Roberta Montenovo, presidente Associazione Donne e Giustizia; Tiziana Mosca, segretaria Camera del Lavoro Osimo e Chiara Perin, docente e attivista Snoq.
“Voci, segni, volti”, l’evento di Snoq contro la violenza di genere
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