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Sfollati senza contributo da novembre

ANCONA - L'aiuto economico garantito alle 29 famiglie che hanno dovuto abbandonare la casa dopo il sisma di ottobre è fermo: il Comune deve ancora pagare il mese di dicembre. Il M5S denuncia i ritardi. "E' inaccettabile" attacca l'opposizione

Verifiche sismiche dei vigili del fuoco in una foto d’archivio

 

Il contributo per gli anconetani sfollati dopo il sisma dello scorso ottobre tarda ad arrivare, il M5S ha portato in Consiglio comunale il caso dei pagamenti arretrati. Solo 8 famiglie sulle 29 richiedenti hanno ricevuto regolarmente l’aiuto economico, le altre attendono ancora l’assegno di dicembre. Si tratta del Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, garantito ai residenti che hanno visto la propria abitazione dichiarata inagibile in seguito alle scosse del 26 e 30 ottobre. In particolare sono due palazzine di via Vallemiano ad essere state evacuate dopo i controlli dei vigili del fuoco.
“Solo lungaggini burocratiche, stiamo cercando di abbreviare i tempi, il 24 gennaio è stato dato mandato agli uffici di pagare la mensilità di dicembre. Ad 8 famiglie il contributo è stato pagato con regolarità, i bonifici sono stati erogati con fondi della cassa comunale” ha risposto l’assessore alla protezione civile Stefano Foresi, replicando all’interrogazione della consigliera del M5S Maria Ausilia Gambacorta. “Questa difesa non sta in piedi, l’erogazione del contributo non è regolare e questo è inaccettabile. Le famiglie sono costrette a pietire un diritto che voi avete accordato. Non c’è da stupirsi per il resto se i fornitori fanno causa o fanno le ingiunzioni al Comune per il mancato pagamento di quanto dovuto” ha commentato Gambacorta.

(E.Ga.)

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