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Poste presidiate dalla polizia
durante il ritiro delle pensioni

ANCONA - Uffici postali sono stati sotto stretta sorveglianza nel giorno in cui gli anziani ritirano gli assegni per prevenire scippi, furti, aggressioni e truffe

Agenti in servizio all’esterno degli uffici postali

 

I primi giorni di ogni mese sono quelli canonici per il ritiro della pensione e la polizia continua nella sua attività di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, in particolare furti, scippi e rapine.

Anche per questo mese di febbraio gli agenti si sono mobilitati per presidiare gli uffici postali del capoluogo.

Una mobilitazione che ha coinvolto diversi reparti della questura tra cui le squadre volanti, il nucleo cinofili, la squadra nautica e la polizia postale.

Divisi in pattuglie, gli agenti hanno presidiato diversi punti della città, tra cui Posatora, Torrette, Candia, la Baraccola, Palombina e il centro, per vigilare e prevenire reati ai danni dei cittadini, soprattutto quelli più indifesi, gli anziani.

La presenza rassicurante delle divise della polizia non è passata inosservata ed infatti non sono mancati casi in cui le persone si fermavano a colloquiare con i poliziotti sempre pronti ad ascoltare, considerare ogni singola informazione o segnalazione dei cittadini e fornendo, nel contempo dei semplici consigli da mettere in pratica in strada e a casa, soprattutto alle persone anziane che avevano appena riscosso la pensione, per non cadere vittima di truffatori e malintenzionati.

“Prevenzione, deterrenza e servizio al cittadino”: tre elementi fondamentali che sintetizzano e racchiudono le finalità di questi servizi straordinari del controllo del territorio fortemente voluti e promossi dal questore Oreste Capocasa.

 

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