Comuni a convegno domani ad Ancona per discutere del nuovo piano nazionale di ripartizione dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Prosegue il lavoro di Anci Marche per migliorare l’accoglienza sul territorio e far sì che tutti
facciano la propria parte senza creare concentrazioni
di migranti in pochi comuni. Mercoledì 8 febbraio, dalle 15.30, nell’ex sala consiliare del Comune di Ancona in piazza XXIV Maggio, è in programma un incontro con alcuni delegati nazionali del progetto Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati).
Dopo l’introduzione di Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche, Emma Capogrossi, coordinatrice della Commissione Immigrazione di Anci Marche, introdurrà gli interventi di Daniela Di Capua, direttrice servizio centrale Sprar, Enrico Broglia, tutor territoriale servizio centrale Sprar, Camilla Orlandi, responsabile Dipartimento per l’integrazione e l’accoglienza, gestione immigrazione Anci Nazionale e Giovanni Santarelli, dirigente Servizio Politiche Sociali Regione Marche.
Il confronto ed il coordinamento tra tutti gli attori coinvolti in questo processo così delicato sono di primaria
importanza ed Anci Marche ha sempre sottolineato l’importanza di avere un’equa distribuzione dei flussi che
il sistema Sprar sarà in grado di garantire.
Ad oggi solo 83 dei 236 comuni delle Marche ospitano migranti e, a fronte dei 4.540 migranti presenti sul
territorio regionale, solo 646 di questi rientrano nel sistema Sprar, mentre il restante 80% circa è sotto
la diretta gestione delle prefetture.
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