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Farmaci online,
Federfarma: attenzione alle truffe

SALUTE - L'associazione di categoria dei farmacisti mette in guardia sui pericoli dei medicinali acquistati online. Nella Provincia solo sette esercizi sono autorizzati dal ministero per le vendite via web. Sono ad Ancona, Jesi, Fabriano, Chiaravalle, Monte Roberto, Serra de' Conti e Trecastelli

 

La vendita di farmaci online non è vietata in Italia ma segue regole rigide a tutela di utenti e malati. Di contro, sul web, si assiste a un proliferare di siti che propongono farmaci in maniera illegale, senza controlli, potenzialmente pericolosi per la salute. Soprattutto di prodotti che promettono “miracolosi” effetti dimagranti. La realtà è ben diversa. Tanto che Google ha dichiarato di aver bloccato, nel corso del 2016, ben 68 milioni di annunci pubblicitari da 47mila siti. In Italia la vendita online, per i soli farmaci da banco, è consentita se la farmacia è autorizzata dal Ministero della Salute. Nella Provincia di Ancona ci sono sette esercizi abilitati in altrettanti comuni: ad Ancona, Jesi, Fabriano, Chiaravalle, Monte Roberto, Serra de’ Conti e Trecastelli (l’elenco completo è sul sito del Ministero della Salute). Su ogni sito web è presente un bollino che viene rilasciato dal Ministero al termine di uno scrupoloso iter autorizzativo che prevede anche un passaggio in Regione.

«La normativa per i farmaci tutela gli utenti – spiega Roberta Cristalli del direttivo di Federfarma Ancona – ma rimane comunque un mare di integratori alimentari non regolarizzati, la cui efficacia e sicurezza sono tutte da verificare. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi a un professionista». Come detto la vendita online non riguarda i farmaci con obbligo di prescrizione. Per questi ultimi, tuttavia, Federfarma ha lanciato anni fa un servizio di consegna a domicilio attraverso un numero verde nazionale. Componendo l’800.189.521, e solo dopo che l’operatore ne abbia verificato l’impossibilità a raggiungere autonomamente la farmacia più vicina, l’utente può vedersi recapitare a casa il farmaco richiesto direttamente dal farmacista di zona. Che in caso di ricetta ha la possibilità di verificare direttamente la correttezza della prescrizione. Il tutto senza costi aggiuntivi, al solo scopo di agevolare l’accesso alle cure anche a quanti, anziani soli o malati, altrimenti non potrebbero, confermando anche in questo caso la valenza sociale dei presidi farmaceutici privati nelle nostre città.

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