di Federica Serfilippi
Doppio blitz degli agenti della polizia municipale: scoperte due alcove del sesso al Piano. Una, in via Scrima, gestita da un cinese di 40 anni. L’altra, in via Cristoforo Colombo, da un romeno. Entrambi sono stati denunciati per favoreggiamento della prostituzione di due loro connazionali. I casi erano da tempo sotto la lente degli investigatori, ma solo la settimana scorsa – dopo mesi di indagine – sono arrivati i primi provvedimenti. L’ultima casa a luci rosse ad essere stata scoperta è quella di via Scrima sabato. Qui, secondo quanto raccolto dagli agenti, un cinese aveva preso in affitto un appartamento per favorire la prostituzione di una connazionale di 45 anni. Circa 400 euro il canone richiesto dai proprietari dell’abitazione, ignari che le loro stanze potessero diventare il regno di una squillo orientale. Sarebbero stati 600 invece quelli fatti pagare dal 40enne alla lucciola per garantirle un posto dove dormire e consumare le prestazioni sessuali in tutta privacy. Gli annunci hot erano stati inseriti prevalentemente sui siti di incontri online, comparsi in rete a partire dalla scorsa estate. È proprio durante la stagione calda che i vicini di casa della cinese hanno iniziato a nutrire i primi sospetti. Quel via vai continuo dall’appartamento della loro dirimpettaia ha fatto presto fioccare una serie di chiamate alla polizia municipale. E così sono partite le indagini da parte del corpo della polizia giudiziaria. Sabato il blitz. Quando gli agenti sono entrati, hanno trovato un’alcova del sesso in piena regola, arricchita da completini sexy e sex toys di ogni genere. L’affittuario è stato denunciato, la posizione della donna – su cui pende un decreto di espulsione emesso dal prefetto di Pesaro – è al vaglio dell’ufficio Immigrazione della questura. L’altro appartamento, invece, è la dimora segreta di una giovane romena. Dietro di lei, la regia di un connazionale che avrebbe provveduto a trovarle casa e aiutarla a mettere su un giro di prostituzione, movimentato da annunci piccanti su siti specializzati. Anche per lui è scattata la denuncia.
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