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Polizia in assemblea
contro il riordino delle carriere

ANCONA – Astensione dal lavoro dalle 12 alle 14 in questura per protestare contro i mancati aumenti di stipendio. Da fine anno addio anche al bonus degli 80 euro di Renzi

Foto d’archivio

 

 

“Venerdì 21 aprile i poliziotti della provincia di Ancona si asterranno dal lavoro per due ore, confluendo in assemblea alla questura di Ancona, dalle 12 alle 14, in segno di protesta contro il riordino delle carriere varato dal governo e ora all’esame del Parlamento”. Lo dichiara il segretario provinciale del Sap di Ancona, Filippo Moschella. “Nonostante abbiamo apprezzato lo sforzo economico compiuto dall’esecutivo, non possiamo non avversare, in tutti i modi concessi dalla legge, questo provvedimento che non è un riordino, ma si può definire un’operazione di riparametrazione degli stipendi, figlia dell’enorme miopia del governo precedente che, per assicurarsi consenso elettorale, decise di investire nel bonus degli 80 euro di lavoro nero legalizzato irrilevante ai fini pensionistici e previdenziali. Il bonus sparirà dalle buste paga entro l’anno”, spiega il segretario provinciale Sap di Ancona, “e per riparametrare gli stipendi serviranno oltre 800 milioni di euro dei 927 stanziati dal governo, quindi, è un’operazione che esula dai processi di miglioramento della carriera. Sottolinea Filippo Moschella: “quando saranno resi strutturali gli 80 euro si applicherà il 60,2% di trattenute, quindi si trasformeranno in 32 euro circa di aumento di stipendio. Noi ci auguriamo che domani, venerdì 21 aprile, gran parte dei colleghi si astenga dal lavoro e prosegua la protesta insieme a noi. Il provvedimento si può ancora cambiare e noi abbiamo già pronta una proposta per consentire di rivedere l’intero progetto”.

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