Ha deciso di andarsene in silenzio, oggi pomeriggio verso le 14.30, lasciandosi scivolare nel vuoto, dall’alto delle mura di via Bersaglieri, un tratto della cinta muraria di Jesi, già teatro di altri suicidi. La morte non è stata istantanea, ma sono stati inutili i soccorsi sanitari per la 35enne di Jesi. La ragazza è morta durante il tragitto in ambulanza e non è riuscita a salire neppure sull’elisoccorso che, arrivato dall’ospedale di Torrette di Ancona, ha sorvolato Jesi per diverso tempo, prima di tornare alla base senza paziente.
Il suo corpo è piombato giù sull’asfalto del centro storico dopo un volo fatale di quasi 20 metri, dalla torre delle ex Carcerette. Almeno due passanti della via sottostante, notandola, hanno avuto la prontezza di riflessi di telefonare al 113, purtroppo senza avere il tempo e lo spazio fisico per tentare di fermarla. La donna lascia il marito e una figlia di quasi due anni. Nell’ultima parentesi della sua vita pare che soffrisse del male oscuro e subdolo della depressione che l’aveva costretta spesso a ripiegarsi su se stessa e a mettere già in pratica gesti autolesionistici.
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